Da "Il sole 24 ore"
Venerdì, 10 Maggio 2019 16:03

Sette giorni - newsletter di Confindustria del 10 maggio 2019

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I temi della settimana

ECONOMIA: GOVERNO SIA COERENTE E SCELGA PRIORITA'. SERVE REALISMO SU FLAT TAX
tag: conti pubblici, imprese, crescita, fisco

Il Governo deve essere coerente nelle scelte. Occorre tornare alle priorità dei fondamentali economici del Paese, parlare in maniera
realistica agli italiani, ricordandoci qual è il debito pubblico che abbiamo: se facciamo manovre a deficit incrementiamo solo il
debito pubblico. Cosi il presidente Boccia ha commentato le ipotesi di introduzione della flat tax. E' utile ridurre la tassazione senz'altro, ma non si può fare in deficit o magari caricando il peso su impresa e lavoro e sui fattori di produzione.
Se dovesse avvenire questo Confindustria farà sentire farà sentire tutta la sua contrarietà. Bisogna definire le priorità del Paese: uscire dal
presentismo. Non si può fare tutto e subito. La logica delle promesse facili è una logica sbagliata e pericolosa, serve andare avanti sui temi veri che per noi sono lavoro, impresa e infrastrutture, a partire dalla Tav. Auspichiamo che dopo il 26 maggio finisca l'ubriacatura da campagna elettorale e che non si rientri in un'altra ennesima campagna elettorale. Non possiamo permetterci altri 6 mesi di continui dibattiti.

DL CRESCITA: PRIMO SEGNALE DI DISCONTINUITA' MA PORTATA LIMITATA. BENE IRES E SUPERAMMORTAMENTO
tag: governo, fisco, crescita, investimenti

Il dl crescita fa registrare un primo segnale di discontinuità, seppur di portata limitata, nelle politiche del Governo, nel senso di una maggiore attenzione alla crescita e alle istanze del mondo produttivo. Lo ha sottolineato Confindustria in audizione presso le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Grazie anche al confronto con le associazioni imprenditoriali, il decreto rimedia ad alcuni errori e manchevolezze dell'ultima manovra di bilancio, con la reintroduzione del superammortamento e alle modifiche alla mini Ires. Il Decreto non stanzia molte risorse, a parte quelle destinate ad Alitalia. L'effetto sulle finanze pubbliche è sostanzialmente neutro. Le principali coperture derivano dall'abolizione della mini-Ires, dal definanziamento del Fondo per interventi strutturali di politica economica e del Fondo di Sviluppo e Coesione. I segnali contraddittori che il Governo ha dato nei primi mesi hanno ingenerato il clima di sfiducia che contribuisce a spiegare l'attuale stagnazione. Mentre si discuteva di crescita e sblocca cantieri veniva approvata la legge sulla class action molto penalizzante per le imprese e il blocca-trivelle, con un approccio avversativo, se non ostile verso chi produce. Il dl potrà quindi avere un effetto positivo solo se accompagnato ad un'attenzione ai temi della crescita e delle imprese.

DL SBLOCCA CANTIERI: PRIORITA'E' FAR PARTIRE OPERE GIA' FINANZIATE. SEMPLIFICARE MISURE IN PARLAMENTO
tag: infrastrutture, semplificazione, pa

L'ambito di intervento più urgente, oltre che in grado di esplicare più rapidamente effetti positivi sull'economia reale, era e rimane lo sblocco delle opere già programmate e finanziate e che, tuttavia, risultano bloccate. Così Confindustria in audizione al Senato sul decreto Sblocca Cantieri, sottolineando che è necessario riaprire subito i cantieri fermi, completare i lavori che sono sospesi e utilizzare le risorse già stanziate. In questa fase di incerta transizione della congiuntura economica internazionale e, soprattutto, nazionale - sottolinea Confindustria - un'immediata azione di sblocco dello stock delle opere ferme può incidere in positivo sull'occupazione e, più in generale, sull'economia del Paese. Questo per sfruttare appieno la leva degli investimenti infrastrutturali, la cui caduta ha sottratto quasi un punto percentuale l'anno alla crescita del Pil tra 2007 e 2017 e ha condotto a una distruzione di capitale pubblico, con una perdita di oltre 41 miliardi. Il passaggio in Parlamento potrebbe rappresentare la sede per l'adozione di alcune specifiche misure di sblocco. Gli effetti sull'economia del decreto Sblocca Cantieri dipenderanno molto dall'efficacia e dalla semplicità delle misure, nonché dai tempi della loro effettiva attuazione. Confindustria osserva poi che alcune misure rischiano di alterare le scelte di fondo del nuovo Codice, in danno dell'effettiva concorrenza e della qualità dell'offerta.

ELEZIONI: SERVE EUROPA FORTE PER COMPETERE CON USA E CINA. ITALIA CHIEDA COMMISSARIO DI PESO
tag: politica ,Europa, scenario globale, export,

Serve un'Unione europea più forte e più integrata, per poter così rispondere a Cina e Usa. Se pensiamo di rispondere come singoli
Paesi la sfida l'abbiamo già persa. Cosi il presidente Boccia ha commentato nel corso della tappa del 'roadshow' per le elezioni europee con Confindustria Veneto la guerra dei dazi. Dobbiamo auspicare che questa tattica tra Usa e Cina arrivi a un equilibrio, speriamo che serva solo a riequilibrare la loro bilancia commerciale perché guerra dei dazi non fa bene a nessuno e non fa bene all'Italia. Di fronte alla Cina e alla politica 'Usa First', non possiamo rispondere con Prima l'Italia, occorre invece un'Europa unita. L'Italia inoltre deve ambire ad avere un Commissario europeo rilevante, nell'industria, nel commercio o altri in temi relativi alla questione industriale, che è la fonte di ricchezza dell'Europa.

MEZZOGIORNO: SERVE UNA REAZIONE FORTE SUBITO SU SICUREZZA ED ECONOMIA, UN PATTO PER LO SVILUPPO
tag: mezzogiorno, sicurezza, giovani

La sicurezza è una precondizione determinante, sia per la vita delle comunità sia per l'economia complessiva. Quanto accaduto di recente a Napoli non mette in discussione solo il concetto di vivibilità e fiducia della gente ma cambia anche la percezione che il mondo ha del Sud. Cosi il presidente Boccia ha commentato i fatti di cronaca avvenuti nel capoluogo campano in un'intervista a Repubblica Napoli. Occorre immediatamente una reazione in cui si faccia comprendere che sono barbarie inaccettabili. Bisogna intervenire subito.Occorre una reazione anche sulla questione economica, con un piano di medio termine. Serve un programma che non sia solo legato al contratto di governo ma sia un vero patto per lo sviluppo e l'occupazione del Paese. Così si può costruire una dimensione di fiducia di tutti i cittadini per evitare che 130 mila giovani all'anno si spostino dal Sud al Nord del Paese.

Leggi in allegato l'audizione su dl sblocca cantieri e l'intervista di Boccia a Repubblica Napoli

Antonella Tarquinio

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