Da "Il sole 24 ore"
Claudia Pelagatti

Claudia Pelagatti

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Giovedì, 03 Settembre 2020 16:39

Accordo di libero scambio UE - Vietnam

Il 20 agosto scorso l'ADM ha pubblicato la CIRCOLARE N. 27/ 2020 sull"ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO TRA UNIONE EUROPEA E REPUBBLICA SOCIALISTA DEL VIETNAM INDICAZIONI E MODALITÀ APPLICATIVE IN MATERIA DI ORIGINE DELLE MERCI" con la quale fornisce approfondimenti sull'Accordo entrato in vigore il 1° agosto scorso in merito al rapporto tra Sistema delle Preferenze Generalizzate e Accordo di Libero Scambio, al riconoscimento del carattere originario dei prodotti e alle prove dell’origine
Si ricorda, in particolare, che per i prodotti della UE esportati in Vietnam la prova dell’origine può essere fornita solo attraverso l’attestazione di origine rilasciata da qualsiasi esportatore se la spedizione non supera il valore di euro 6.000 o, se di importo superiore ad euro 6.000, dall’esportatore registrato al sistema REX. Gli esportatori che siano già in possesso del numero REX non dovranno fare una nuova richiesta, in quanto il numero è unico ed è utilizzabile per tutti gli accordi in cui è previsto il REX (UE-Canada, UE-Giappone, SPG). Il numero REX può inoltre essere utilizzato per esportare i prodotti da qualsiasi Stato membro e non solo da quello in cui lo stesso è stato assegnato.

Il 12 agosto scorso lo United States Trade Representative ha pubblicato il decreto che modifica per la seconda volta le misure compensative sull’import dall’Unione Europea in vigore dal 18 ottobre 2019 a seguito della pronuncia WTO sul caso Airbus (la prima revisione è datata 14/02/2020). Il provvedimento, disponibile nella versione ufficiale a questo link, lascia per la gran parte inalterato l’elenco dei prodotti sottoposti a dazi aggiuntivi, determinando modifiche minori ai paesi che ne sono colpiti; nessuna di queste impatta in maniera diretta sui beni prodotti in Italia.

Gli aggiornamenti introdotti con la review of action entreranno in vigore il 1° settembre p.v. e riguardano nel dettaglio:

Dalla cd. Part 4 della lista originaria di beni sottoposti a misure compensative viene eliminato il codice doganale 0406.90.99, corrispondete a Formaggi diversi dai freschi o fermentati, con grassi, in peso, > 40%, ed acqua, in peso, della materia non grassa, > 72%. La voce riguarda anche l’Italia, il cui export di tale tipologia di prodotto negli USA è stato nel 2018 pari a 5,46 milioni di USD. Il medesimo codice viene tuttavia reinserito in una nuova Part (la n. 17) applicabile ai seguenti paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Gran Bretagna. Tale modifica non comporta pertanto alcun effetto per l’Italia, ma solo l’esclusione della Grecia dai paesi oggetto delle nuove tariffe;
Il codice 1905.31.00, corrispondente a Biscotti con l’aggiunta di dolcificanti, viene eliminato dalla Part 13 e inserito nella Part 11, determinando l’abolizione dei dazi compensativi su quelli prodotti in Gran Bretagna;
Nella Part n.16 (applicabile a Germania e Francia) vengono infine aggiunti i seguenti codici doganali: 2007.99.05, 2007.99.10, 2007.99.15, 2007.99.20, 2007.99.25, 2007.99.35, 2007.99.60 corrispondenti a Marmellate di ciliegie, albicocche, pesche, fragole e mirtilli, per le quali a partire dal 1° settembre sarà applicato un dazio ad valorem del 25%.
Il decreto non incide infine sulle tariffe del 15% in vigore sugli aeromobili realizzati nei quattro paesi membri del consorzio Airbus e su quelle del 25% che gravano su prodotti alimentari e manifatturieri provenienti dai 27 paesi UE, che continueranno pertanto a rimanere in vigore.

Nel file allegato è disponibile l’elenco consolidato dei codici doganali interessati dai dazi Airbus aggiornato al decreto dello scorso 12 agosto, con l’indicazione per ciascuno della categoria merceologica di riferimento, del dazio MFN applicato dagli USA e della tariffa addizionale imposta a seguito della pronuncia del WTO (le modifiche rispetto alla prima revisione del 14 febbraio 2020 sono riportate in rosso).

Effetti per l’Italia. Alla luce della seconda review of action e al netto di alcuni aggiornamenti formali, la posizione dell’Italia non appare nella sostanza mutata rispetto al decreto che dal 18 ottobre 2019 ha imposto dazi su circa 7,5 miliardi di USD di import dall’UE e che colpito con tariffe del 25% prodotti iconici del made in Italy alimentare come formaggi, liquori e alcune categorie di salumi. Il nostro Paese è coinvolto in 9 delle 17 “Parti” in cui sono suddivisi i beni oggetto dei dazi compensativi, risultando il 5° paese UE più penalizzato, per un valore di beni importati dagli USA nel 2018 pari a 468 milioni di USD (meno dell’1% del nostro export totale nel mercato statunitense). In base alle ultime statistiche disponibili, l’import negli USA di tali prodotti nei primi sei mesi successivi all’entrata in vigore delle misure (novembre 2019-aprile 2020) ha subito una flessione del -32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 240 milioni di USD a 163, a fronte di una media generale del -3,9%.

Background. Come anticipato in precedenza, la decisione dello USTR modifica solo in una minima parte i dazi compensativi in vigore sulle merci europee varati ad ottobre 2019 e aggiornati a febbraio 2020. Lo scenario che si era manifestato lo scorso 23 giugno, quando era stata avviata la seconda consultazione pubblica in vista dell’ulteriore review of action, appariva invece ben più preoccupante in particolare per l’Italia. Il nostro Paese, al pari dello scorso febbraio, era infatti teoricamente esposto ad un duplice rischio. Da un lato, l’incremento dal 25% attuale fino anche al 100% delle tariffe che già colpiscono i nostri prodotti alimentari. Dall’altro, l'ampliamento dei prodotti colpiti, attingendo all’elenco dell’Annex 2 della consultazione. L’ammontare complessivo dell’import dall’UE negli USA di tali beni nel 2018 era pari a 21,7 mld USD. L’Italia era coinvolta in 7 delle 17 sezioni previste per un valore totale di 4,59 miliardi di USD, corrispondenti a circa l’8,3% delle nostre vendite totali negli USA. I prodotti più importanti in termini di incidenza sull’import totale sarebbero stati nell’ordine: vini e spumanti (40% del totale), borse in pelle (14%), olio d’oliva (11%), pasta (6%), prodotti in maglieria (5%), caffè e formaggi (entrambi 2%).

Prossime scadenze. La normativa statunitense prevede che lo USTR possa ulteriormente rivedere ed eventualmente modificare i dazi relativi alla sentenza Airbus fra 180 giorni (metà febbraio 2021). E’ attesa invece a breve la pronuncia del Dispute Settlement Body del WTO sul parallelo caso Boeing, per la quale gli analisti prevedono tuttavia una sanzione a favore dell’UE di importo inferiore rispetto a quella comminata nel caso Airbus (7,49 mld di USD).

Giovedì, 03 Settembre 2020 16:15

USA-UE: Accordo di riduzione tariffaria

Lo scorso 21 agosto il Commissario europeo al Commercio, Phil Hogan, e il Rappresentante per il Commercio USA, Robert Lighthizer, hanno ufficializzato il raggiungimento di un accordo bilaterale per una reciproca riduzione tariffaria fra UE e Stati Uniti. L’intesa avrà una durata iniziale di 5 anni ed entrerà in vigore retroattivamente a partire dal 1° agosto 2020, non appena sarà stata ratificata dalle istituzioni competenti delle due parti.

I codici doganali proposti per l’abbattimento delle tariffe da parte UE riguardano aragoste e astici vivi e surgelati (codici HS 0306.11.90, 0306.12.10, 0306.12.90 e 0306.32.10); gli USA procederanno invece alla riduzione del 50% dei dazi attualmente in vigore su alcune preparazioni e conserve di pesce, stucchi, polvere da sparo, oggetti per la cucina, accendini e loro parti (codici HS 1604.20.05, 3214.90.50, 3601.00.00, 7013.41.50, 9613.10.00 e 9613.90.80).

In allegato è disponibile uno schema riepilogativo dei flussi commerciali 2019 fra UE e USA relativi ai codici doganali oggetto dell’accordo; per ciascuno è specificato anche il dazio MFN attualmente in vigore.

L’Italia è coinvolta pressoché esclusivamente nella parte riguardante l’abbattimento dei dazi all’import dagli USA di aragoste e astici, essendo lo Stato membro che lo scorso anno ha assorbito oltre il 50% dell’import UE, per un valore di oltre 22 milioni di euro. Nel caso invece della riduzione delle tariffe US, il nostro export delle voci doganali coinvolte esprime appena lo 0,7% del totale europeo, corrispondente a meno di un milione di USD.

Nonostante i flussi commerciali interessati dall’accordo risultino modesti, ciò che merita di essere sottolineato è il valore politico dell’intesa. Si tratta infatti del primo accordo di riduzione tariffaria siglato da USA e UE in oltre vent’anni, raggiunto per di più in un contesto bilaterale dominato da numerosi irritants.

Europa
Albania: a partire dal 1 giugno sono state riaperte le frontiere terrestri e l’ingresso nel paese via terra è permesso agli stranieri senza più obbligo di auto isolamento. Il Ministero dell’Infrastruttura e dell’Energia della Repubblica d’Albania ha autorizzato, da lunedì 22 giugno 2020, la ripresa dei collegamenti aerei da/per l’aeroporto di Tirana Rinas con tutte le destinazioni italiane e ha autorizzato anche la ripresa dei trasporti marittimi da/per i porti di Durazzo e Valona con i porti di Bari Brindisi e Ancona.
Austria: le Autorità hanno disposto che a partire dal 16 giugno i residenti o domiciliati in Austria o negli altri Paesi appartenenti allo Spazio UE-SEE + Svizzera (esclusi Svezia, Portogallo e Spagna, oltre al Regno Unito) possano far ingresso in Austria via terra o via aerea senza obbligo di presentare un certificato medico che attesti la negatività al test del Coronavirus e senza obbligo di autoisolamento, qualora provengano dagli stessi Stati sopra individuati con cui è stata ripristinata la libera circolazione e purché non abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni in uno Stato diverso. Dal 16 luglio potranno riprendere i collegamenti aerei diretti tra Austria e Lombardia.
Belgio: a partire dal 1 agosto, chiunque entri in Belgio dall’estero è tenuto 48 ore prima dell’arrivo a riempire un formulario on line, tranne che nel caso di entrate/uscite per via terrestre della durata inferiore alle 48 ore. Per quanto riguarda i collegamenti aerei, Alitalia opera al momento un volo giornaliero da/per Roma-Fiumicino e da/per Milano-Malpena. Brussels Airlines ha ripreso i voli verso Roma e Milano dallo scorso 15 giugno, con una offerta ridotta rispetto a prima della crisi; Anche Ryanair ha ripreso il servizio per Roma-Fiumicino con voli da Zaventem e sta progressivamente riattivando i collegamenti con diverse città italiane con partenza da Charleroi. Il traffico aereo da/per l’Italia potrebbe subire ulteriori variazioni. Per informazioni puntuali si rimanda ai siti internet di dette compagnie aeree e si raccomanda di verificare lo stato del proprio volo con la compagnia aerea di riferimento.
Bielorussia: le Autorità sanitarie bielorusse hanno introdotto protocolli sanitari specifici per i passeggeri in arrivo da Paesi nei quali si registrano casi di contagio. Le procedure comportano, già a bordo dell'aeromobile, la misurazione della temperatura corporea; ai passeggeri – eccetto quelli in transito - è richiesta la compilazione di un’apposita autodichiarazione con la quale si impegnano ad un periodo di autoisolamento fiduciario di 14 giorni e forniscono una serie di informazioni volte a favorirne la rintracciabilità.

Si informa che il prossimo 25 settembre dalle 9:00 alle 14:00 ora italiana avrà luogo il Forum virtuale delle PMI previsto nell'ambito delle attività del Business Forum Italia Cina (BFIC), organismo promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per parte italiana e dal Mofcom per parte cinese e co-presieduto da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per la parte italiana e da Bank of China (BOC) per la parte cinese.

Secondo il programma definito dalla copresidenza del BFIC, il Forum sarà aperto da una sessione istituzionale cui farà seguito una seconda sessione dedicata agli incontri tra imprese italiane e cinesi, con focus sui settori di seguito elencati:

1. Meccanica / elettronica, in particolare applicate alla filiera del food processing;

2. Farmaceutica

3. Mobile / arredo

4. Automotive

Questa seconda sessione sarà organizzata dalla filiale di Guangzhou di BOC e costituirà di fatto un incontro virtuale con il sistema imprenditoriale della provincia del Guandong. Sulla base di quanto concordato tra le copresidenze del BFIC la sua organizzazione seguirà quindi il seguente percorso:

Raccolta (attraverso un sito dedicato messo a disposizione da ICE-Agenzia) delle richieste di partecipazione da imprese italiane interessate a proporre i propri prodotti sul mercato locale nei settori sopra elencati, in collaborazione con la segreteria tecnica italiana del forum (Confindustria e ICE-Agenzia) ed esclusivamente attraverso il formulario predisposto dalla copresidenza cinese, disponibile a questo link. Per la corretta compilazione del modulo di iscrizione è necessario consultare le seguenti tabelle: 1-settori industriali, 2-prodotti d'interesse, 3-tipologie d'impresa.

Trasferimento di tutti i dati così raccolti a BOC, che li acquisirà nella propria piattaforma digitale e procederà tramite quest'ultima all’attività di matching dei profili con le controparti cinesi potenzialmente interessate in particolare nella città di Guangzhou e nella provincia del Guandong . L’invio dell’agenda con gli incontri B2B organizzati da BOC per ciascuna azienda italiana costituirà conferma di partecipazione alla sessione di incontri virtuali.

Predisposizione dei collegamenti in videoconferenza necessari per lo svolgimento degli incontri B2B a cura dalla stessa BOC, attraverso la piattaforma digitale che prevede il servizio di interpretariato consecutivo inglese - cinese. Le istruzioni per l'accesso alla piattaforma che ospiterà gli incontri ed i riferimenti per l'assistenza tecnica ove necessaria saranno forniti con successiva comunicazione non appena disponibili, unitamente alle informazioni su eventuali test preparatori da svolgere prima dell'evento.

Gli incontri B2B avranno inizio al termine della sessione istituzionale e si concluderanno al più tardi entro le 14:00 ora italiana. La partecipazione è gratuita nei termini e con le modalità descritte nella presente comunicazione.

Per consentire una ricerca efficace delle controparti cinesi da invitare agli incontri B2B è necessario compilare online il formulario di adesione sopra citato, almeno nelle parti in esso indicate come necessarie, in lingua inglese o cinese entro e non oltre le ore 12:00 del 10 settembre 2020.

Si fa presente a questo proposito che nella sua attività di gestione e coordinamento dei B2B gli organizzatori, in particolare la copresidenza cinese del BFIC, potranno effettuare una selezione fra le domande di partecipazione presentate dalle imprese italiane, con l'obiettivo di ottimizzare lo svolgimento della sessione virtuale dal punto di vista tecnico, da quello della coerenza settoriale e in base alle richieste di incontro pervenute dalle controparti cinesi sulla base delle informazioni e dei profili presentate dalle stesse delle aziende italiane che hanno fatto domanda.

Forme di contatto alternative con aziende locali potenzialmente interessate saranno quindi posti in essere, a cura della stessa BOC, a beneficio delle aziende italiane candidate ma che per qualche motivo non potranno partecipare alla sessione virtuale, per consentire di approfondire comunque eventuali opportunità di collaborazione commerciale o imprenditoriale in tempi successivi allo svolgimento della presente iniziativa.

I dati aziendali raccolti all’atto dell’iscrizione saranno gestiti da Bank of China (BOC) al fine di organizzare gli incontri B2B con le controparti cinesi sulla propria piattaforma digitale.

Successivamente alla richiesta di partecipazione presentate dalle aziende italiane tramite il sito dedicato messo a disposizione da ICE-Agenzia, la copresidenza italiana del BFIC, in coordinamento con BOC e con il supporto della segreteria tecnica italiana del forum (Confindustria e ICE-Agenzia), sarà a disposizione delle aziende per fornire informazioni operative sull’agenda e sul programma di dettaglio dell’iniziativa, sulle attività di matchmaking e sul funzionamento della piattaforma digitale di BOC. In particolare, verranno fornite a ciascuna impresa partecipante (anche attraverso una breve guida in italiano) le informazioni necessarie per accedere alla piattaforma e partecipare a i B2B, fermo restando che la piattaforma digitale è gestita in via esclusiva dalla stessa Bank of China (BOC).

Oggi 31 luglio il Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara, dr. Luigi Di Giosaffatte, e il Presidente del Comitato Piccola Industria, dr. Alessandro Addari, hanno incontrato il Direttore Generale di Confindustria Ucraina, Avv. Graziano Benedetto.

Dopo una breve presentazione del mercato ucraino sono state individuate opportunità ed iniziative per promuovere i  prodotti e servizi delle aziende di Chieti e Pescara nel mercato ucraino. Sono state poste le basi per una proficua e lunga collaborazione.
In allegato una presentazione di Confindustria Ucraina e una scheda sull'interscambio commerciale.

Gli Istituti Tecnici Superiori sono “scuole speciali di tecnologia” – Introdotti nell’ordinamento nazionale dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 (dPCM) e rappresentano una novità per il sistema scolastico italiano: un percorso parallelo alla formazione universitaria, specializzato in settori tecnologici d’avanguardia, fortemente orientato all’inserimento nel mondo del lavoro.

Gli ITS formano Tecnici Superiori, nuove figure professionali sono in possesso di conoscenze, abilità e competenze, indispensabili per operare in contesti di lavoro tecnologicamente avanzati e rispondono alla domanda di specifici fabbisogni del mondo produttivo.

Gli ITS nascono dal dialogo tra mondo della scuola e mondo dell’impresa.
Le imprese sono coinvolte direttamente nella programmazione dei profili professionali, dei percorsi e dei tirocini formativi (project work). Alla fine del percorso ITS gli studenti avranno le carte in regola per entrare subito nel mondo del lavoro.

Le fondazioni: garanzia di serietà e continuità

I percorsi ITS sono organizzati da Fondazioni riconosciute dal Ministero dell’Istruzione (MIUR).

L’iscrizione e la frequenza al corso sono gratuite.

Di seguito il link per iscriversi: https://sistemaitsabruzzo.it/modulo-online-iscrizione-its-sistema-meccanica/

Di seguito l’articolo pubblicato oggi su FDMag sull'Iniziativa Strategica "Osservatorio dell'Ecosistema Innovativo", promossa da Fondirigenti e realizzata in collaborazione con Confindustria Chieti Pescara e Federmanager Abruzzo e Molise.
https://fdmag.fondirigenti.it/osservatorio-innovazione-fondirigenti-chieti-pescara

Nel quadro del programma nazionale volto ad azzerare le emissioni entro il 2050, il Cile ha annunciato il proprio progetto-paese per la produzione di idrogeno verde che sfrutta l'ampia dotazione di risorse solari ed eoliche.Il ministro dell'Energia, Juan Carlos Jobet, ha presentato il piano strategico che si fonda sulle ERNC e che si snoda lungo tre direttrici: la normazione in materia di produzione di idrogeno verde, per eliminare gli ostacoli amministrativi e burocratici, il trasferimento di conoscenze e l'innovazione mediante alleanze pubblico-private, e la promozione dello sviluppo occupazionale e sociale. Le aziende cilene che stanno attualmente sviluppando progetti di idrogeno verde sono oltre 20 e, per sostenerne lo sviluppo, il governo intende attivare collaborazioni con organizzazioni internazionali per accedere a conoscenze e risorse.L'idrogeno, se usato come combustibile, emette solo vapore acqueo ed ha tre volte più energia per unità di massa rispetto alla benzina e 120 volte più di una batteria al litio. Secondo un rapporto del 2019 dell'Agenzia internazionale per l'energia, il Cile ha un grande potenziale per produrre idrogeno verde grazie alle sue peculiari condizioni di irraggiamento solare e di ventosità. I costi di produzione di elettricità da energia solare si sono stati ridotti in Cile dell'80% nell'ultimo decennio. La produzione di idrogeno verde sarebbe economicamente sostenibile ed in grado di competere con il diesel tra il 2025 e il 2030. Il piano di de-carbonizzazione prevede che entro il 2030 il 70% della matrice energetica sia prodotta da fonti rinnovabili; attualmente, il 40% dell'energia è prodotta da centrali termoelettriche. L'esecutivo intende ridurre questa percentuale al 25% entro il 2030. (Fonte: ICE SANTIAGO)

Nonostante la pandemia di coronavirus abbia causato incertezza e calo degli indicatori economici, nel secondo trimestre di quest'anno aumentano gli investimenti in tante start up di e-commerce e fintech della regione, con dati incoraggianti che parlano in alcuni casi di un più 91% rispetto al 2019. (Fonte: ICE KUALA LUMPUR)

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CONFINDUSTRIA ABRUZZO MEDIO ADRIATICO DELLE PROVINCE DI CHIETI PESCARA E TERAMO

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PEC: confindustriaabruzzoma@pec.it

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