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In questi giorni stiamo vagliando il contenuto dell'art. 37 e 37 bis del DL 179/2012 in sede di conversione per la portata che potrebbe avere relativamente al riconoscimento della Zona Franca Urbana di Pescara, di cui ci stiamo occupando da qualche mese unitamente ad altre Organizzazioni datoriali come CNA, Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio.
Il Comma 3 dell'art. 37 bis equipara fiscalmente le "Zone a Burocrazia Zero" alle ZFU qualora coincidano con quelle di cui alla delibera CIPE n.14/2009 che le istituì. Dai primi riscontri la ZFU di Pescara coincide con quanto individuato dalla delibera richiamata.
Infatti l'articolato, al comma 3 dell'art.37 bis recita testualmente: "Per le aree ubicate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, ove la zona a
burocrazia zero coincida con una delle zone franche urbane di cui all'articolo 37, le risorse previste per tali zone franche urbane, ai sensi dell'articolo 1, comma 340, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono utilizzate dal sindaco territorialmente competente per la concessione di contributi diretti alle nuove iniziative produttive avviate nelle zone a burocrazia zero".
A questo punto, d'intesa con le altre Associazioni di categoria,chiederemo l'intervento della Regione Abruzzo e del Comune di Pescara per farsi portatori dell'istanza amministrativa al governo ed in tutte le sedi istituzionali.
Dopo il voto di fiducia di ieri al Senato, la Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il DDL di stabilità in una versione molto diversa da quella varata a ottobre dal Consiglio dei Ministri.
Il primo passaggio alla Camera dei Deputati, accogliendo le proposte di Confindustria, aveva conferito al provvedimento un’impostazione più coerente con le esigenze delle imprese. In quella fase, infatti, sono stati introdotti la riduzione del cuneo fiscale e contributivo e il credito di imposta per la ricerca, misure confermate nel testo approvato oggi.
Il successivo passaggio al Senato non è stato, invece, utilizzato per rafforzare e rendere immediatamente applicabili queste misure, nel caso del cuneo fiscale aumentando ulteriormente la deducibilità della base imponibile IRAP, in quello del credito di imposta introducendo misure di dettaglio per renderlo fruibile già nel 2013.
Inoltre, secondo Confindustria, trattandosi dell’ultimo provvedimento della legislatura, si sarebbe potuta estendere la portata del DDL con ulteriori interventi a sostegno delle imprese, in alcuni casi anche a costo zero. Il riferimento è, ad esempio, alla proposta sulla responsabilità solidale negli appalti (per escludere i pagamenti IVA e superare
gli oneri gravanti sull’appaltatore per inadempienze del subappaltatore).
L’ultima fase dell’iter, inoltre, è stata contraddistinta da numerosi micro interventi, poco organici e molto dispersivi sotto il profilo della destinazione delle risorse, con molteplici piccoli trasferimenti ad entità pubbliche e non profit. In alcuni casi, peraltro (ammortizzatori in deroga e attenuazione del regime per la ricongiunzione dei fondi previdenziali nel
pubblico impiego), per la copertura si è fatto ricorso a risorse destinate alle imprese, come quelle del Fondo di decontribuzione dei premi di produttività o gli stanziamenti per i rimborsi di imposta.
Il DDL ha poi inglobato il provvedimento di proroga termini normalmente adottato ogni fine anno. Alcune delle proroghe sono discutibili sotto diversi profili e di dubbia opportunità (es. lavoro in somministrazione, Città metropolitane e Province).
Rispetto a questo quadro, si registrano alcuni "scampati pericoli" dovuti ad una forte azione di contrasto da parte di Confindustria, tra i quali:
- la mancata modifica in senso peggiorativo dell'attuale disciplina in tema di perdite su crediti, come invece era stato proposto in Commissione Bilancio;
- la proroga di soli sei mesi, e non di un anno come inizialmente previsto, del termine per gli incentivi al fotovoltaico, garantendo così il rispetto del tetto di spesa di 6,7 miliardi di euro per l'incentivazione all'energia prodotta da fotovoltaico (in linea con il V Conto Energia);
- il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga senza attingere alle somme destinate ai fondi inteprofessionali.
Carissimi Associati,
il prossimo 21 aprile la Regione Abruzzo ed il Ministero dello Sviluppo Economico presenteranno il bando ABRUZZO 2015 per favorire le reti e aggregazioni d'impresa.
La dotazione finanziaria del fondo è di 9,6 milioni di Euro.
Confindustria Pescara, tra le prime in Italia a promuovere e costituire i Contratti di Rete, esprime piena soddisfazione per il programma di promozione ma sarà altrettanto attenta a che si dia effettivo avvio alla pubblicazione dei bandi che consentiranno alle reti già costituire ed a quelle in fase di costituzione di concorrere con i propri progetti di sviluppo.
Vi alleghiamo il testo dell'audizione del Presidente Squinzi sulla Relazione
programmatica relativa alla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, che si è
svolta ieri davanti alla Commissione Politiche dell'Unione europea della
Camera dei Deputati.
Con l'occasione alleghiamo anche il documento che sintetizza le priorità di Confindustria
sui dossier europei, depositato in occasione dell'audizione.
si è svolta questa mattina l'audizione di Confindustria davanti alle Commissioni speciali per l'esame degli Atti del Governo di Camera e Senato sul decreto legge per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione (DL 8 aprile 2013, n.35).
Alleghiamo i testi depositati. Si tratta della traccia dell'intervento del Direttore Generale e del documento completo con le osservazioni tecniche sul provvedimento.
Al fine di verificare le osservazioni proposte da Confindustria, Vi segnaliamo il paragrafo 3 del primo documento (Audizione DL PA.xps) dal titolo: "gli aggiustamenti necessari".
La forte azione intrapresa nei mesi scorsi da Confindustria Pescara e CGIL, CISL e UIL verso l'Assessorato al Lavoro e Formazione della Provincia di Pescara per la sottoscrizione di una convenzione con gli Istituti bancari, finalizzata ad anticipare le somme dovute ai lavoratori in CIGS, CIG in deroga per le imprese che non sono in grado di anticipare le somme erogate dall'INPS, ha portato i suoi primi frutti.
Infatti è stato appena pubblicato l'avviso esplorativo della Provincia di Pescara che ha l'obiettivo di identificare gli Istituti bancari interessati alla firma della convenzione per la suddetta anticipazione. Come da noi richiesto la Provincia ha stanzato una somma di Euro 30.000,00 (trentamila) per la copertura della quota interessi per le anticipazioni effettuate, nei termini e con le modalità previste dal bando.
Nell’attuale situazione di crisi economica, in cui si fa sempre più frequente il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), o Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in deroga alla normativa vigente, i datori di lavoro, nelle more dell’erogazione da parte dell’INPS, non sono sempre in grado o non sono tenuti ad anticiparne il trattamento ai lavoratori sospesi.
Pertanto, la Provincia di Pescara, Assessorato al Lavoro e Formazione professionale, nell’ambito delle proprie funzioni di promozione delle politiche attive del lavoro e di sostegno al reddito dei lavoratori, ha inteso sostenere economicamente le famiglie in difficoltà, mediante l’acquisizione di un servizio bancario che, nel periodo di tempo intercorrente tra l’approvazione del trattamento da parte dell’INPS, in caso di CIG in deroga, o l’accordo sindacale, in caso di CIGS, e la relativa erogazione da parte dell’INPS, garantisca l’anticipazione finanziaria attraverso apposita apertura di credito, unitamente ad eventuali ulteriori agevolazioni in favore dei lavoratori in questione.
Inviamo la Newsletter di Confindustria sulla attività del Parlamento e del Consiglio dei Ministri nella settimana dal 16 al 20 gennaio 2012.
Si è svolta ieri l'audizione del Diretttore Generale di Confindustria, Marcella Panucci, sul Disegno di Legge recante "Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente", presso le Commissioni riunite Giustizia e Ambiente del Senato.
Confindustria aveva già espresso il proprio giudizio durante la prima lettura del provvedimento alla Camera.
Il testo attualmente all'esame del Senato è più equilibrato rispetto all'originario, ma necessita di alcuni ulteriori correttivi al fine di realizzare il giusto bilanciamento tra i diversi interessi coinvolti dalle misure.
Secondo Confindustria, se, infatti, è sicuramente condivisibile l'obiettivo di fondo di rafforzare la tutela penale dell'ambiente, occorre comunque garantire il
raggiungimento degli obiettivi di politica industriale, fondamentali per il recupero di competitività del nostro Paese.
E' pienamente operativa la DGR n.154/2012 in materia di "linee guida per l'attuazione dei tirocini extracurriculari nella Regione Abruzzo".
Il testo compie un passo in avanti sulla fruizione delle seguenti tipologie di tirocinio:
- tirocinio formativo e di orientamento, "che consiste in un periodo di formazione professionale o anche di mero orientamento al lavoro, che permette ai neo-diplomati o ai neo-laureati, al termine del loro percorso di studio, ovvero entro e non oltre dodici mesi dal conseguimento del relativo titolo di prendere contatto diretto con il mondo produttivo";
- tirocini di inserimento al lavoro, destinati a soggetti inoccupati;
- tirocini di reinserimento al lavoro, destinati ai soggetti disoccupati compresi i lavoratori in mobilità;
- tirocini di inserimento o reinserimento al lavoro, destinati ai soggetti svantaggiati.
La delibera ribadisce i termini e le modalità previste dalla Legge 196/1997 e dal DM 142/1998 per l'individuazione dei soggetti beneficiari.
I nostri uffici sono a disposizione per ogni eventuale chiarimento e per la gestione delle pratiche aziendali (dr. Fabio Scalzini 085.4325538 - dr. Pasquale Pinnetti 085.4325537). A tal proposito vi ricordo che ogni mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 è pienamente operativo, presso la nostra sede, lo sportello del Centro per l'Impiego della Provincia di Pescara che, tra i tanti servizi offerti, effettua assistenza diretta anche in materia di Tirocini Formativi.
CONFINDUSTRIA Pescara, attraverso Banca dell'Adriatico ha attivato l'accordo siglato tra FONDIMPRESA e INTESA SANPAOLO sulla formazione dei dipendenti delle Imprese.
L'accordo prevede la possibilità di richiedere un finanziamento, per la durata massima di 15 mesi, a condizioni economiche di particolare favore in funzione del merito creditizio per le spese che l'Azienda sostiene per la formazione del personale.
L'erogazione del contributo potrà avvenire dopo che FONDIMPRESA ha autorizzato l'avvio del piano formativo.
In allegato troverete gli estremi dell'accordo e la modulistica necessaria.
Per ulteriori informazioni è a disposizione presso i nostri uffici il dott. Carlo Di Pancrazio (0854325554) , che potrà concordare un incontro diretto con la referente della Banca dell'ADRIATICO."
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