Da "Il sole 24 ore"
Gianluca Ravasini

Gianluca Ravasini

Energia, Trasporti e Logistica, Sviluppo e Reti di Impresa, Segreteria Sezione Energia, Sezione Trasporti e Logistica, Responsabile Sede Vasto e Val Di Sangro

Contatti
Telefono: 0873 366336 - 085 4325534 - 3355933523
Email: g.ravasini@confindustriachpe.it

Lunedì, 08 Marzo 2021 15:33

Canoni Consortili ARAP: aggiornamenti

Facendo seguito alle comunicazioni precedenti, in particolare alla nostra circolare dell’11 febbraio 2021, alleghiamo il “consuntivo gestione aree industriali 2019 di ARAP” che integra la documentazione già trasmessa l’11/2.

A distanza di anni, a fronte di una specifica nostra richiesta agli uffici amministrativi di ARAP, siamo riusciti finalmente a capire la formula per il calcolo del canone consortile.

Corrispettivo individuale = CT * (SFA/SFT)

Dove:
CT = Costi complessivamente sostenuti all’interno dell’agglomerato industriale di appartenenza
SFT = Superficie fondiaria complessivamente assegnata nell’agglomerato industriale
SFA = Superficie fondiaria assegnata alla singola impresa

E’ prevista una premialità (riduzione fino al 10% del corrispettivo dovuto) in presenza di adesione da parte dell’impresa alla “Carta di Pescara” (DGR 502/2016).
Elementi di penalità sono invece previsti in caso di inadempienze o mancate autorizzazioni ed in caso di morosità.

P.S. per quanto riguarda il dato sulla SFT = Superficie fondiaria complessivamente assegnata per ciascun agglomerato industriale di riferimento, le planimetrie possono essere reperite sul sito di Arap (https://www.arapabruzzo.it/aree-territoriali/ )

Per alcuni agglomerati industriali la superficie totale viene riportata, in ettari, a pag. 55, 3° colonna denominata B1, del Piano di Sviluppo Strategico Zona Economica Speciale Regione Abruzzo, nel prospetto estratto che abbiamo denominato “Elenco aree individuate dalla Regione” - con ancora riportata la vecchia zonizzazione ZES - che vi alleghiamo.

Invitiamo le aziende associate a fare i dovuti controlli (calcoli) per verificarne la congruità.

Considerate però che in base all’art.6 del Regolamento “il corrispettivo sarà addebitato a ciascuna azienda a mezzo di fatture trimestrali, per ciascuna al 25% dello stesso corrispettivo ed alle seguenti scadenze: 15 marzo, 15 giugno, 15 settembre e 1° dicembre di ogni anno. La prima fattura conterrà anche l’eventuale conguaglio risultante a consuntivo dell’anno precedente. Qualora l’importo del corrispettivo annuo dovuto sia non superiore a 500 euro al netto di IVA, l’addebito avverrà in un'unica soluzione al 15 marzo”. Potrebbero, quindi, essere addebitate anche penali del 20% come da art.5 del regolamento, penali che Arap dovrebbe aver comunque notificato.

Per quanto riguarda i canoni consortili relativi al Consorzio industriale Chieti-Pescara con l’ulteriore ricorso al TAR presentato da aziende insediate nell’area industriale di Ortona con i giudici che hanno accolto “nei termini di cui in motivazione la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato… fissando per la discussione l’udienza pubblica il 12 Marzo 2021” aspettiamo il giudizio del TAR; anche l’ARAP e la Regione ne dovranno prendere atto.

Sicuramente, come Confindustria, vigileremo e seguiamo la cosa quotidianamente ma siamo preoccupati per alcuni principi che la 1° sentenza ha stabilito, quali l’assoluta potestà del Consorzio Industriale (e quindi anche di ARAP) di deliberare il quantum senza contraddittorio con le aziende, ma solo dando adeguata motivazione e la natura dei canoni, che non è chiarissimo se sia effettivamente tributaria, come parrebbe.

Invitiamo le aziende associate interessate a comunicare a questi uffici (referente: Gianluca Ravasini – mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) anche eventuali segnalazioni di particolari disservizi e/o criticità sugli specifici interventi manutentivi al fine di prendere contatti operativi con il Responsabile Servizi Manutentivi di Arap.

Si chiama “Digital Network Aggregator – DNA Registry-Joule” il progetto di collaborazione tra RetImpresa – l’Agenzia di Confindustria per le aggregazioni e le reti di imprese, e Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa, per costruire momenti di contaminazione delle idee per l’innovazione nel campo della sostenibilità e dell’economia circolare.

La Sezione Energia di Confindustria Chieti Pescara comunica lo svolgimento del seguente workshop in modalità Webinar:

“Il Green New Deal ed i nuovi paradigmi del mercato dell’energia e gas: obiettivi, soluzioni tecnologiche, strumenti di incentivo”.

 martedì 16 marzo 2021, ore 15:00-17:00.


Il Green New Deal promosso dalla nuova Commissione Europea segna una svolta senza precedenti nel processo di decarbonizzazione del sistema economico Comunitario. I nuovi obiettivi di riduzione dei gas ad effetto serra al -55% nel 2030 per raggiungere al 2050 la neutralità climatica determineranno un profondo cambiamento strutturale nei mercati dell’energia. Questi obiettivi sfidanti ci obbligano a rivedere in modo significativo il PNIEC recentemente approvato dal Governo Italiano. Un nuovo flusso di investimenti stimabile in oltre 600 miliardi in tecnologie green (Rinnovabili, Reti, Efficienza) al 2030 richiederà di ripensare in modo significativo gli strumenti economici (mercato e incentivi) da utilizzare per raggiungere in modo efficiente questi target senza pregiudicare la competitività del sistema industriale.
L’obiettivo del seminario è quello di condividere e costruire con il sistema associativo una visione strategica in grado di trasformare questa sfida in opportunità di crescita.
Introducono l’incontro:

• Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Chieti Pescara
• Giuseppe Maiellare, Presidente Sezione Energia Confindustria Chieti Pescara

Relatore sarà:
• Massimo Beccarello, Responsabile Energia e Ambiente Confindustria.

Incontro indirizzato a: Imprenditori, Manager, Innovation Manager, Chief Technical Officer, Chief Operation Officer, Responsabili Energia, Responsabili Ambiente.

LA LOCANDINA DELL’EVENTO E’ IN ALLEGATO

Modalità di adesione
La partecipazione al WEBINAR, la cui iscrizione è obbligatoria, è gratuita.

PER REGISTRARE LA TUA PARTECIPAZIONE
CLICCA QUI  O  INQUADRA IL QR CODE

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Daremo la possibilità ad un numero limitato di persone di assistere al webinar “in presenza” nella nostra Sala Orofino (Via Raiale 110/bis - Pescara). Per facilitare la partecipazione degli associati e per garantire il rispetto del distanziamento sociale in relazione ai nostri protocolli per la sicurezza dei lavoratori da epidemia covid-19, il numero massimo di presenti in Sala Orofino, contemporaneamente, non potrà superare le 20 persone. In questo caso è necessario contattare la segreteria Sezione Energia (Gianluca Ravasini, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., mob. 3355933523)

Per coloro invece che volessero partecipare in video conferenza, il webinar si terrà su piattaforma Microsoft Teams.

Requisiti tecnici per la partecipazione
Il webinar si terrà su piattaforma Microsoft Teams. Per partecipare da remoto, è necessario verificare i seguenti requisiti tecnici per evitare problemi con la connessione:

• È possibile partecipare tramite browser anche se non si ha Microsoft Teams installato sul proprio computer
• Cliccare su “Partecipa sul web”
• Prima di accedere raccomandiamo di disattivare il microfono, per evitare fastidiosi rumori di sottofondo, e utilizzare gli auricolari
• La webcam, per chi ha una buona connettività, può restare sempre attiva
• Il microfono va disattivato
• È opportuno, per chi può, accedere almeno 10 minuti prima per effettuare le necessarie verifiche tecniche.

Al termine della sessione di approfondimento verrà lasciato ampio spazio alle domande dei partecipanti che potranno essere inviate in chat.

Per ulteriori informazioni, le Aziende interessate possono rivolgersi alla segreteria Sezione Energia (Ref. Gianluca Ravasini Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. – mob. 3355933523) oppure all’area ICT (Ref. Valentina Bracciale, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - mob. 3396599540)

La CSEA ha pubblicato la circolare n. 6/2021/ELT con la quale annuncia l’apertura straordinaria del portale per la presentazione delle dichiarazioni per l’ammissione alle agevolazioni, da parte delle imprese a forte consumo di energia elettrica, per il 2021.

Il portale è aperto a far data dal 26 febbraio 2021 fino alle ore 23:59 del 29 marzo 2021.

Martedì 16 marzo 2021, ore 15.00-17.00. Pescara.

Webinar organizzato dalla Sezione Energia.

“Il Green New Deal ed i nuovi paradigmi del mercato dell’energia e gas: obiettivi, soluzioni tecnologiche, strumenti di incentivo”

- Relatore prof. Massimo Beccarello, Responsabile Energia e Ambiente di Confindustria nazionale.

Nei prossimi giorni riceverete l’invito con il programma ed il link per collegarvi.

Trasmettiamo, in allegato, la lettera a firma del Presidente ANITA – Thomas Baumgartner – inviata al Presidente del Consiglio Prof. Draghi, al Ministro dei Trasporti Prof. Giovannini e al Ministro della Salute On. Speranza, per la grave situazione registratasi al Brennero, su cui l’associazione ha chiesto un incontro urgente.

Giovedì, 11 Febbraio 2021 15:48

Canoni Consortili ARAP: pubblicazione documenti

Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni riguardo l'esecuzione del Regolamento “canoni consortili” adottato dall'ARAP il 28 marzo 2017 ed in vigore dal 1.01.18 (allegato) portando l’attenzione sulla “Determinazione, ripartizione e riscossione dei corrispettivi per i servizi essenziali generali forniti da ARAP negli agglomerati industriali di competenza – Rendicontazione del consuntivo di spesa per l’esercizio 2019 e acconto 2020” (delibera CDA di Arap n.04 del 26/01/2021 – allegata).

In allegato anche il riparto dei costi sostenuti dall'ARAP a servizio delle aree stesse, ovvero:

- rendicontazione dei costi di competenza dell’esercizio 2019 per l’erogazione dei servizi essenziali generali negli agglomerati industriali di competenza pari a euro 1.353.264

CONSUNTIVO 2019

TOTALE ARAP

Manutenzione (strade, verde, segnaletica, illuminazione, ecc.)

732.126

Energia elettrica pubblica illuminazione

356.680

Assicurazioni

58.894

Canoni concessione e altri costi

29.053

Spese generali

176.511

TOTALE

1.353.264


- determinazione dei corrispettivi dovuti in acconto per l’erogazione dei servizi essenziali per l’esercizio 2020, sulla base dell’importo previsto nel Piano Economico e Finanziario 2020, pari a euro 1.735.000 quale dato previsionale in attesa di definitiva rendicontazione.

ACCONTO 2020

TOTALE ARAP

Manutenzione (strade, verde, segnaletica, illuminazione, ecc.)

956.200

Energia elettrica pubblica illuminazione

447.584

Assicurazioni

71.229

Canoni concessione e altri costi

33.683

Spese generali

226.304

TOTALE

1.735.000


Tra l’altro nelle prossime settimane ci risulta che ARAP avvierà, se non già effettuato, la fatturazione per ciascuna azienda sita negli agglomerati degli ex Consorzi industriali.
Abbiamo a suo tempo formulato diverse osservazioni sul merito per correggerne la portata e le modalità di ripartizione dei costi purtroppo mai accolte. 

In data odierna abbiamo richiesto, ai funzionari di ARAP preposti, il dettaglio manutenzione, dettaglio pubblica illuminazione e dettaglio canoni suddivisi per agglomerato industriale in relazione quantomeno al consuntivo 2019. Questo per capire quale sia valore del canone unitario e se questo sia effettivamente decrescente se applicato per scaglioni di superficie fondiaria assegnata (SFA). 

In particolare, la struttura tariffaria, oltre a prendere a parametro base la Superficie Fondiaria Assegnata, dovrebbe comunque essere mitigata da una sua progressività in funzione della dimensione crescente del lotto: si dovrebbe cioè pagare meno dove ci sono meno servizi e infrastrutture e viceversa; es: coeff. di urbanizzazione (presenza di infrastrutture e servizi efficienti in misura maggioritaria rispetto ad altri agglomerati): da 1,1 per le zone più dotate, a 0,80 per le zone meno dotate.

Inoltre si dovrebbe tener conto delle aree di crisi territoriale e delle situazioni aziendali che vedano un documentato stato di crisi, CIGS, procedure concorsuali, e simili: es: coeff. situazioni di crisi: 0,50 e/o sospensione dei pagamenti.

Sulla questione sempre da noi contestata della sovrapposizione dei prelievi fiscali in danno delle imprese da parte dei comuni e Consorzi industriali, proseguono i contatti del sistema confindustriale e l'ANCI regionale; nostra intenzione è proseguire nell'azione in sede politica tesa a mitigare gli impatti finanziari sulle imprese.

In qualità, poi, di componenti della Consulta Territoriale ARAP (ndr. nella Consulta fanno parte anche altre associazioni di categoria, alcuni Comuni, CCIAA e Provincia) stiamo raccogliendo indicazioni dalle aziende e, soprattutto, segnalazioni di particolari disservizi e/o criticità sugli specifici interventi manutentivi, molto spesso, mai eseguiti.

Sarà nostra cura avviare i contatti con i funzionari addetti di ARAP.

Durante questo particolare periodo di crisi e difficoltà economica che stiamo vivendo, si è riscontrato un aumento dei tentativi di truffa e raggiro ad opera di malintenzionati che cercano disperatamente, con sotterfugi e tecniche da veri professionisti, di arricchirsi illecitamente alle nostre spalle. Uno degli ambiti più colpiti è il settore dell’energia domestica e più in particolare delle spese legate ai consumi ed alle bollette luce e gas.

I 5 tipi di truffe energetiche più comuni
Di seguito le principali modalità di truffa in bolletta che potrebbero essere messe in atto dai malintenzionati.
1. Chiamate da call center fasulli
Finti impiegati dei principali fornitori nazionali di energia vi potrebbero chiamare e, utilizzando scuse o frasi ingannevoli, potrebbero cercare di ottenere i vostri dati privati e personali. Molte volte le telefonate ricevute sono ad orari inconsueti, con toni insistenti e con discorsi incomprensibili. Ricordate che nessuna compagnia di elettricità o energia vi chiederà mai dati di carte di credito o conti correnti telefonicamente. Utilizzate questo come indicatore di affidabilità.
2. Email di phishing o presunti errori in vecchie bollette
I testi riguardano sempre dei “rimborsi” ottenibili a seguito della comunicazione di dati personali (iban, numero di carta di credito), oppure degli insoluti a vostro carico su bollette di anni passati da regolarizzare.
Controllate sempre l’indirizzo email del mittente e se avete dubbi chiamate al numero della società fornitrice di energia in questione prima di effettuare pagamenti o comunicare propri dati sensibili.
3. Visita porta a porta
Un finto agente potrebbe suonare al vostro campanello e chiedervi di visionare le ultime bollette o di controllare il vostro contatore del gas per regolarizzare la fornitura o per analisi di routine.
Questo metodo è purtroppo molto efficace, perché l’attività di controllo dei contatori è un’attività che viene realmente effettuata dai tecnici incaricati dalle compagnie elettriche. Come accorgerci allora del raggiro? Molto semplice! Basterà chiedere il tesserino di riconoscimento con la matricola del tecnico e verificare dopo l’intervento con la compagnia elettrica se il controllo era previsto o no.
4. Pubblicità ingannevoli
Quando ricevete un’offerta (sia essa via email, telefono, o tramite qualsiasi altro canale) che vi sembra “troppo” conveniente e poco trasparente sicuramente c’è qualcosa che non va e potrebbero nascondersi raggiri, truffe o semplicemente clausole sconvenienti o vessatorie. Il consiglio è di controllare sempre chiamando direttamente la compagnia energetica o verificando le offerte su un comparatore di prezzi online l’esistenza o meno di tale offerta.
5. SMS
Con un semplice messaggio ricevuto sul vostro smartphone alcuni finti operatori vi potrebbero comunicare nuove offerte o vi inviteranno ad aggiornare con urgenza la vostra area personale sul sito del vostro fornitore di luce e gas a causa di presunte irregolarità. In genere tutti questi messaggi hanno 2 caratteristiche consuete che vi possono aiutare a capire che si tratta di un tentativo di truffa:
• contengono sempre un link all’interno del testo -che vi invitano a cliccare- per completare una presunta operazione
• hanno carattere d’urgenza pena l’attribuzione di more, multe, sanzioni “a meno che non…si clicchi sul link e si completi la procedura richiesta!”
Un elenco tassativo di tutte le modalità di truffa possibili non può essere perfettamente esaustivo perché giorno dopo giorno si scoprono sempre nuove tecniche, ma questi descritti sono i metodi maggiormente utilizzati in Italia secondo le analisi con i dati attuali disponibili. Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza in caso di truffa contattare lo sportello per il consumatore di Arera.

5 consigli per prevenire le truffe
A prescindere dalla tipologia di tentativo di truffa che potete ricevere, esistono dei piccoli accorgimenti, sempre validi, per giocare d’anticipo e difendervi dai raggiri nel mondo delle utenze luce e gas.
Andiamo quindi a vedere 5 consigli “furbi” da tenere sempre a mente:
1. Riconoscere sempre la persona con cui si sta parlando, individuando nome e cognome, l’azienda per cui lavora. Se si trova davanti a voi chiedetegli un tesserino di riconoscimento per identificarsi.
2. Non rivelare mai i propri dati personali prima di essere sicuri del punto 1
3. Non comunicate i vostri codici pod e pdr e non mostrate le bollette, sono essenziali anche queste per una truffa con cambio operatore.
4. Fate attenzione e assicuratevi, prima di firmare documenti, che vi venga lasciata una copia in modo da poter rileggere il contenuto di quello che state firmando.
5. Non pagate mai somme di denaro oltre a quelle che vi vengono richieste nelle bollette.

L’ultima spiaggia: il diritto di recesso per contratti luce e gas
Se ormai il danno è fatto e siete cascati in un raggiro, non disperate, può succedere a chiunque e forse non tutto è perduto! Se siete stati truffati infatti e vi ritrovate con un contratto che non avete richiesto o stipulato, potete affidarvi al diritto di recesso.
Il diritto di recesso è una clausola contrattuale che vi da la possibilità di interrompere il contratto di fornitura di energia (luce e gas), e di sventare la truffa sulla bolletta generalmente entro 14 giorni dalla firma dello stesso.

Per usufruire di tale diritto garantito e previsto dalla legge, il cliente, normalmente, deve effettuare una comunicazione di recesso tramite raccomandata con le modalità indicate nel contratto firmato con il fornitore.
Ricordate che ciò non si applica in caso di recesso per cambio di fornitore. In tal caso infatti, sarà il nuovo fornitore ad occuparsi della parte amministrativa e burocratica effettuando le dovute comunicazioni.

Fonte: https://www.csttaranto.it/truffe-bollette-guida/

La Struttura Tecnica di Missione (STM) del MIT, in base ai dati di traffico che i principali operatori multimodali nazionali e le Direzioni Generali del MIT stanno fornendo nel corso dell’emergenza sanitaria del COVID-19, ha predisposto il secondo numero del report “Osservatorio sulle tendenze di mobilità durante l’emergenza sanitaria del COVID-19” nel periodo gennaio-dicembre 2020.

La finalità della pubblicazione è di rendere noto le conseguenze della crisi pandemica sui trasporti e la logistica italiana, per monitorarne l’evoluzione, le tendenze e le esigenze del settore, ma anche al fine di poter meglio pianificare, programmare e gestire gli investimenti nelle infrastrutture e nei servizi di trasporto.

Il report è reperibile al seguente link:

https://www.mit.gov.it/comunicazione/news/covid-19-trasporti-tpl/osservatorio-sulle-tendenze-di-mobilita-durante oppure in allegato.

Giovedì, 21 Gennaio 2021 15:38

Rapporto 2020 - Osservatorio Reti d’Impresa

Il 20 gennaio 2021 si è tenuto il webinar di presentazione de II Rapporto dell’Osservatorio Nazionale sulle Reti d’impresa.

RetImpresa, InfoCamere e l’Università Ca’ Foscari di Venezia hanno diffuso i risultati dello studio annuale dell’Osservatorio, che anche nel 2020 evidenzia la crescita del fenomeno sia sul piano quantitativo (+13%) e delle performance economiche delle imprese in rete, sia su quello qualitativo.

Le professoresse Anna Moretti, Anna Cabigiosu e Christine Mauracher hanno presentato i risultati e le tesi del Rapporto, disponibile a questo link.

Dal confronto tra il Presidente di RetImpresa Fabrizio Landi, il Vicepresidente di Confindustria con delega alle filiere e alle medie imprese Maurizio Marchesini, il Direttore Generale InfoCamere Paolo Ghezzi e il Sottosegretario MISE Gian Paolo Manzella è emerso inoltre che “le reti fanno bene alle imprese” e vanno rafforzate con politiche di sostegno a livello nazionale e regionale.

In allegato il Rapporto 2020 dell'Osservatorio Nazionale sulle Reti d’Impresa 2020

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