Da "Il sole 24 ore"

Per le aziende di Abruzzo e Marche che abbiano subito danni a causa del sisma e del maltempo dello scorso mese di gennaio BPER mette a disposizione un mutuo chirografario di importo fino ad € 30.000,00 per 36 mesi (di cui 6 di preammortamento) al tasso dell'1%. Le richieste devono essere presentate agli sportelli dell'Istituto entro il 31 marzo p.v.

Le caratteristiche del prodotto sono riportate nella scheda allegata.

I nostri uffici sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Il DM 26 settembre 2016 del MISE ha stanziato oltre 165 milioni di euro (di cui 80 dal Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 destinati al sostegno di programmi di investimento produttivo, di tutela ambientale e di innovazione dell'organizzazione nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) per gli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva per le aree interessate da situazioni di crisi industriale.

Il Decreto Direttoriale 19 dicembre 2016, che alleghiamo per la parte riguardante l'Abruzzo, contiene l'elenco dei territori delle quattro province candidati alle agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa, in base alla legge n. 181/89.

Essi sono stati individuati con Delibera di Giunta Regionale n. 684 del 29 ottobre 2016.

I termini per la presentazione delle domande di agevolazione saranno successivamente definiti con apposito provvedimento del MISE, di cui vi informeremo nei dettagli.

Riteniamo che lo strumento finanziario proposto possa contribuire ad innescare un circolo virtuoso che partendo dal concetto di recupero e rigenerazione urbana, di reindustrializzazione e capacità di creare reti di imprese - destinatarie anche di premialità nel caso di Accordi di Programma con le Regioni -  favorisca la competitività innovativa delle sfide di Industria 4.0.

Vi chiediamo di informarci riguardo proposte progettuali riguardanti le aree interessate, anche per aggregarle eventualmente in un pacchetto Abruzzo da sostenere anche attraverso Confindustria, e restiamo a disposizione per ogni necessario chiarimento.

Lo scorso 7 dicembre, in occasione dell'incontro MATCH 4.0, rappresentanti dell'Istituto Italiano di Tecnologia hanno trattato il tema della ricerca applicata e delle innovazioni su cui l'Istituto, una delle principali realtà della ricerca del nostro Paese, è particolarmente attivo. Nel corso dell'incontro è stata data ampia disponibilità alla collaborazione con le  aziende nostre associate interessate a presentare progetti in occasione di bandi per agevolazioni alla ricerca, o comunque per sviluppare proprie idee da ingegnerizzare.

Pubblichiamo le slides presentate durante l'incontro, e restiamo a disposizione per favorire contatti e sinergie.

Confindustria Chieti Pescara, in collaborazione con Credirete Italia, e con il patrocinio di Assovasto, ha organizzato un seminario formativo dal tema "Migliorare il dialogo Banca-Impresa Regole, Suggerimenti, Soluzioni" che si terrà presso la sede di Confindustria a Vasto (C/so Mazzini 641) giovedì 24 Novembre 2016 alle ore 15:30.
Il rapporto tra Banca e Impresa è sempre più difficile. Tuttavia esistono strumenti e comportamenti che, se ben utilizzati, possono rendere più fluido e positivo il dialogo; imparare a conoscerli è l'obiettivo del seminario.
Il servizio di consulenza di Credirete è uno strumento importantissimo che Confindustria Chieti Pescara mette a disposizione dei suoi associati per favorirne il più proficuo rapporto con il sistema creditizio.
I temi trattati riguarderanno imprese di ogni tipologia e dimensione, ed è previsto uno spazio di discussione ed approfondimento.

La partecipazione è libera.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha presentato nei giorni scorsi i due decreti che rendono disponibili complessivamente 380 M, a valere sulle risorse del PON Imprese & Competitività 2014-2020 ed i cui bandi R&D saranno pubblicati dopo l'estate.

A) “INTERVENTO DEL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “IMPRESE E COMPETITIVITÀ” 2014-2020 FESR, in favore di progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti tecnologici identificati dal Programma quadro di ricerca e innovazione «Horizon 2020» - 180M

La dotazione finanziaria è destinata al sostegno di progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di tecnologie, riconducibili alle aree tematiche individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
In particolare, la dotazione finanziaria di 180 milioni di euro è così suddivisa:
150 milioni di euro per i progetti da realizzare nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia); 30 milioni di euro per i progetti da realizzare nelle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna). Possono concorrere: imprese industriali, imprese artigiane, imprese agro-industriali, centri di ricerca e altri. Una quota pari al 60 per cento delle risorse è riservata alle PMI e reti di imprese.

Il Ministero ha previsto che i progetti congiunti possano essere realizzati, per una quota non superiore al 35% del totale, anche in altre aree del territorio nazionale al di fuori delle Regioni meno sviluppate e delle Regioni in transizione (regioni del Nord) beneficiando delle medesime misure agevolative, a condizione che tale quota sia necessaria al raggiungimento degli obiettivi del progetto e presenti effetti indotti sulla diffusione dell’innovazione nelle regioni meno sviluppate e in transizione (Il MISE ha espresso pubblicamente un desiderio del tipo: un'impresa del nord che in ottica di filiera, supporti un'impresa del sud in un progetto, beneficiando delle stesse misure agevolative, avendo riguardo sulle necessarie ricadute del progetto nel mezzogiorno)

I progetti devono prevedere una durata compresa tra i 18 e i 36 mesi e devono prevedere spese non inferiori a 800.000 euro e non superiori a 5M. Sarà concesso un finanziamento agevolato (pari al 20% delle spese sostenute) ed un contributo diretto sulla spesa ammissibile, variabile in base alla dimensione dell’azienda e alla tipologia di attività come indicato al punto agevolazioni.

B) BANDO GRANDI PROGETTI DI R&S: AGENDA DIGITALE E INDUSTRIA SOSTENIBILE 200 M

- SOLO REGIONI MENO SVILUPPATE (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

Per le sole regioni meno sviluppate, sono disponibili 200 milioni di euro per uno strumento destinato a Grandi progetti di R&S destinato a due diversi interventi: Industria sostenibile e Agenda digitale.

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione nelle Regioni meno sviluppate di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.

I progetti devono avere durata compresa tra i 18 e i 36 mesi e spese tra 5 milioni e 40 milioni di euro. Possono concorrere: imprese industriali, imprese artigiane, imprese agro-industriali, centri di ricerca.
Sarà concesso un finanziamento agevolato (
pari al 20% delle spese sostenute) ed un contributo diretto sulla spesa ammissibile, variabile in base alla dimensione dell’azienda e alla tipologia di attività come indicato al punto agevolazioni.

AGEVOLAZIONI
Contributi in % sulla spesa ammissibile - Ricerca Industriale: 60% piccola, 50% media, 40% GI - Sviluppo Sperimentale: 35% piccola, 25% media, 15% GI.
Finanziamento agevolato 20% sulla spesa ammissibile con tasso di riferimento
(0,2%) nessuna garanzia reale a copertura; è possibile richiesto in forma di anticipazione (fidejussione o fdg interno per le risorse con trattenuta del 2%).
Il contributo a fondo perduto può ottenere le seguenti maggiorazioni:
- 5 punti percentuali nel caso in cui il progetto si concluda entro il 31 dicembre 2018;
- 10 punti percentuali qualora il progetto venga realizzato: con il contributo esterno di almeno un organismo di ricerca in misura non inferiore al 10% dei costi complessivi ammissibili (solo per bando “Grandi progetti”); nell’ambito di forme di collaborazione effettiva e stabile a livello internazionale tra imprese e ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70% dei costi complessivi ammissibili (solo per bando “Grandi progetti”); in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra imprese, di cui almeno una è una Pmi e ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70% dei costi complessivi ammissibili.

PROCEDURA: A sportello, documentazione da inviare solo digitalmente, valutazione a punteggio (solo per Grandi Progetti è prevista la successiva negoziazione e presentazione della proposta definitiva).
I Decreti Direttoriali stabiliranno la modulistica e definiranno gli aspetti operativi delle procedure, le misure di partecipazione e la data di apertura dello sportello. Per i bandi su agenda digitale e industria sostenibile, il DD sarà pubblicato a breve; le domande potranno essere presentate a partire presumibilmente dal 26 Ottobre. Per PON H2020 il DD sarà pubblicato per la prima settimana di agosto e la data per la presentazione delle domande è prevista presumibilmente al 7 novembre
.

Per maggiore chiarezza e precisione si allegano le slides di presentazione dei decreti e si rinvia ai testi :

> http://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/decreto_ministeriale_1_giugno_2016_horizon_2020.pdf
> http://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/decreto_ministeriale_1_giugno_2016_grandi_progetti_PON.pdf

Sul sito web del Ministero dello Sviluppo Economico  è disponibile il bando per grandi progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti Agenda Digitale e Industria Sostenibile, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI). I termini e le modalità di presentazione delle domande sono contenuti nel decreto direttoriale 14 luglio 2016 con il quale  il Ministero ha fornito le istruzioni per l’attuazione degli interventi di cui ai decreti ministeriali 15 ottobre 2014 (Agenda digitale e Industria sostenibile) a valere sulle risorse del FRI.
Le risorse finanziarie disponibili saranno così distribuite:
- Bando Industria Sostenibile: 350 milioni a valere sul FRI oltre a 60 milioni a
valere sul Fondo per la crescita sostenibile.
- Bando Agenda Digitale: 100 milioni a valere sul FRI oltre a 20 milioni del
Fondo per la crescita sostenibile.
La domanda di accesso alle agevolazioni potrà essere presentata dalle ore 10,00 alle ore 19,00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 26 ottobre 2016.
La domanda, pena l’invalidità e l’irricevibilità, dovrà essere redatta e presentata in via esclusivamente telematica selezionando una delle due procedure disponibili nel sito internet del Soggetto gestore, a seconda che si intenda presentare la domanda a valere sul bando Agenda digitale o a valere sul bando Industria sostenibile. Le attività per la predisposizione delle domande potranno essere avviate dai soggetti proponenti a partire dalle ore 10,00 del 12 ottobre 2016, fermo restando che la presentazione potrà avvenire solo dalle ore 10,00 del 26 ottobre 2016.
Si allega una presentazione che illustra gli aspetti principali del Decreto.

È stato abolito l’obbligo di redazione e deposito della situazione patrimoniale (cd. bilancio della rete) per le reti di natura contrattuale.

La norma, inserita nel “Collegato Agricoltura” (DDL n.1328-B) approvato dal Senato va a semplificare la gestione amministrativa delle reti d’impresa meramente contrattuali, circoscrivendo questo obbligo alle sole reti dotate di soggettività giuridica (reti-soggetto).

Pertanto, dall’entrata in vigore della presente norma (si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) le reti meramente contrattuali non saranno più tenute a redigere e depositare, per il tramite dell’organo comune, la situazione patrimoniale.

La semplificazione risponde alle istanze provenienti dal mondo delle reti, di cui la nostra Associazione si è fatta sempre portavoce.

Ricordiamo che presso i nostri uffici è possibile avere assistenza e informazioni per la creazione e gestione di reti d'impresa e di ogni altra forma di aggregazione per lo sviluppo.

Venerdì 05/02/2016 - ore 15.00,
c/o Interporto D'Abruzzo
SS.5 loc. Staccioli Manoppello staz. (Pe) 65025

Pubblichiamo lo studio presentato lo scorso 9 dicembre a Pescara, nel corso del workshop "L'Abruzzo e gli Idrocarburi : realtà e prospettive".
La ricerca, dal titolo "Territorio e Idrocarburi in Abruzzo" costituisce un approfondimento delle analisi sulla presenza dell'industria dell'upstream in Abruzzo, sulla sua storia, sul suo presente, e sulla documentata coesistenza con le attività turistiche, della pesca e dell'agricoltura. Analoga analisi era stata elaborata a livello nazionale nel 2014 da R.I.E. (Ricerche Industriali ed Energetiche , di Bologna, centro studi diretto dal prof. Alberto Clò), sempre per conto di Assomineraria, con un successivo primo quaderno di approfondimento sull'Emilia Romagna (marzo 2015).
Queste ultime due pubblicazioni sono reperibili sul sito: www.assomineraria.org/settori/studi-e-ricerche-su-oil-gas
Il documento testimonia con rigore scientifico quali siano le reali dimensioni qualitative e quantitative dell'industria estrattiva presente in Abruzzo, quali potenzialità di crescita potrebbe avere in relazione alle politiche energetiche nazionali, quali opportunità di lavoro e ricchezza si potrebbero produrre nel nostro territorio.
Riporta altresì una rappresentazione dell'attuale congiuntura negativa, a forte rischio di crisi irreversibile in ragione degli ostacoli frapposti alle legittime iniziative imprenditoriali in corso.
Infine dimostra come storicamente ed economicamente vi sia stata e sia sempre possibile una consolidata coesistenza con quelle attività tipiche della nostra regione che, a torto, sono ritenute incompatibili con l'estrazione degli idrocarburi in terra e mare.

Si è svolta ieri 14 ottobre a Roma la Conferenza dei servizi decisoria per il progetto Ombrina Mare della Rockhopper Italia.
I lavori sono stati aggiornati ai primi di novembre a seguito della richiesta da parte di alcuni comuni di ricevere la documentazione completa relativa al progetto e della possibilità di farsi assistere da esperti di fiducia. Si tratta di un rinvio tecnico che non pone alcuna pregiudiziale sul prosieguo della procedura che auspichiamo possa concludersi a breve con esito positivo.
In allegato è riportato il comunicato stampa diramato dall'azienda sull'esito dell'incontro.
Sempre nella giornata di ieri è stata pubblicata sul BURA speciale n. 105 la legge 29/2015, che si allega, che pone un divieto assoluto di attività estrattive in mare entro il limite delle 12 miglia sia per nuove attività che per quelle in corso di approvazione, facendo salvi solo i titoli abilitativi già rilasciati.
Si tratta di una norma che, per stessa ammissione dei consiglieri regionali che l'hanno votata, riveste carattere di assoluta incostituzionalità poiché la potestà normativa sulle attività offshore è di competenza statale e non è consentito alle regioni di legiferare in deroga.
Pertanto saranno immediatamente attivate dalla nostra associazione tutte le iniziative idonee a far dichiarare la norma incostituzionale e quindi renderla inefficace.

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