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Comunicato Stampa
L'industria dei servizi si presenta a Pescara. ANIP-Confindustria:
Il comparto può contribuire alla crescita economica dell'Abruzzo e del Paese
Grande interesse per la 6° tappa celebrata in Abruzzo del Roadshow di ANIP-Confindustria,
l'Associazione Nazionale delle Imprese di Pulizia e Servizi Integrati che rappresenta in
Confindustria il comparto dei Servizi integrati e Multiservizi. Tema dell'incontro celebrato presso
la sede di Confindustria Chieti Pescara: "Industria & Facility Management: Mercato, Regole ed
opportunità per la qualità dei Servizi Integrati in Italia", cui hanno preso parte aziende leader nel
settore, insieme esponenti del mondo politico - istituzionale, delle associazioni, delle università,
delle forze sociali e gli stakeholder di riferimento che si sono confrontati direttamente con gli
imprenditori sulle diverse tematiche di un settore in forte crescita e che rappresenta un potenziale
sempre più importante per l'economia e lo sviluppo del Paese.
Dopo i saluti istituzionali della Presidenza di Confindustria Chieti Pescara portati dal Vicepresidente
Alessandro Addari, sono intervenuti il presidente di ANIP- Confindustria Lorenzo Mattioli che ha
illustrato lo stato dell'arte su "Facility Management e i servizi industriali in Italia". Poi Francesco
Anglani, partner dello Studio Legale BonelliErede, sul tema del rapporto "Regole e concorrenza" in
un mercato molto particolare e competitivo come quello dei servizi industriali; Domenico Casalino,
manager esperto di committenza pubblica, si è invece occupato di 'fair competition e
accountability'; Pierluigi Mantini, Vicepresidente consiglio di Presidenza Giustizia amministrativa,
ha dato il suo contributo in tema di "contratti pubblici, regole e semplificazione, mettendo a fuoco
l'attuale situazione di continua riforma del codice degli appalti.
«La tappa di Pescara - ha detto il presidente di ANIP-Lorenzo Mattioli - ha permesso al tessuto
economico del territorio di conoscere il mondo dei Servizi, comparto che anche in Abruzzo vanta
aziende di primo piano e che dobbiamo mettere in condizione di svilupparsi e crescere».
Molti gli spunti offerti durante l'incontro: « Più che mai attuale - Lorenzo Mattioli- sensibilizzare il
Governo sulla creazione di una delega ad hoc per i Servizi, così come sulla necessità di ripensare ai
percorsi di internalizzazione dei servizi di pulizia ( nelle scuole in particolare) che potrebbero
destabilizzare il settore e creare false aspettative nella platea dei lavoratori interessati. Come
associazione- aggiunge - ci battiamo da sempre per un mercato trasparente e di concorrenza leale,
denunciando da sempre le pratiche scorrette come il massimo ribasso nella gare d'appalto, un
fenomeno che si ripercuote sia sulla qualità dei servizi, sia sui lavoratori. Rivendichiamo di avere
sempre operato nel segno della legalità, rifuggendo dalle zone grigie che inquinano l'economia ed
il mercato».
Il comparto dei servizi di "Facility Management" per la gestione integrata e coordinata degli spazi,
dei servizi e delle infrastrutture e la valorizzazione dei patrimoni immobiliari e urbani pubblici
(manutenzione, pulizia, igiene ambientale, energia, security, logistica, ecc.) è un settore di mercato
"labour intensive", cui appartengono migliaia di PMI e diversi grandi operatori, in continua e
costante crescita (dal 2014 ad oggi + 5,5 punti contro un calo del manifatturiero del 6.5% - dati
Centro Studi di Confindustria ottobre 2016), nonostante la crisi che ha condotto alla contrazione di altri settori, con un impatto enorme in termini occupazionali (2,5 milioni di occupati potenziali del
comparto - 135 miliardi di euro è il mercato potenziale complessivo stimato per il settore).
«Anip- conclude l'associazione -vuole ringreziare Confindustria Chieti Pescara per il prezioso aiuto
nell'organizzazione dell'evento, che ha visto gli attori del territorio rispondere con grande interesse
e partecipazione»
Nuova Pescara: dopo le parole di Maragno, l'appello alla classe politica
"In vista delle elezioni regionali, i candidati devono gettare la maschera e dichiarare cosa vogliono fare"
In allegato
I temi della settimana
GOVERNO: SERVE TAVOLO SU OCCUPAZIONE. MISURE APPROVATE NEL DECRETONE INSUFFICIENTI, MA GUARDIAMO AVANTI
tag: governo, lavoro, consiglio dei ministri, decretone
Ora occorre guardare avanti e aprire un tavolo di confronto sull'incremento dell'occupazione del Paese, perché questi strumenti siano un vero ponte di collegamento per il lavoro. Cosi Il Presidente Boccia ha commentato l'ok al decretone che contiene le misure su Quota 100 e reddito di cittadinanza. A maggior ragione adesso dato il rallentamento globale dell'economia, essendo il nostro un Paese con forte vocazione all'export abbiamo bisogno di pianificare misure che sostengano realmente il lavoro. Non dimentichiamo che ci sono regioni dove la disoccupazione giovanile è elevatissima, in particolare nel Mezzogiorno.
DECRETONE: QUOTA 100 E REDDITO DI CITTADINANZA NON AUMENTERANNO OCCUPAZIONE.ORA PUNTARE SU POLITICHE ATTIVE
tag: governo, lavoro, formazione,
Aspettiamo di vedere le norme, ma difficilmente le misure contenute nel cosiddetto Decretone aumenteranno l'occupazione. Quota 100 non è una misura per i giovani: l'effetto sostituzione avrà impatto molto limitato sulla disoccupazione giovanile. Le imprese non riescono a trovare le professionalità di cui hanno bisogno. Ciò che serve, quindi, è puntare sulla formazione professionalizzante e orientare bene le scelte scolastiche dei ragazzi. ll Reddito di cittadinanza non risolve le cause della disoccupazione: in un momento di stagnazione e incertezza come questo è difficile assumere a tempo indeterminato. Per ridistribuire la ricchezza bisogna prima crearla con le imprese e il lavoro. I paletti alle imprese del Reddito di cittadinanza sono troppo stringenti, non cambierà nulla nella dinamica domanda/offerta di lavoro. I centri per l'impiego, inoltre, non sono ancora pronti. Sarebbero state molto più utili serie politiche attive.
FORMAZIONE:IN TRE ANNI IMPRESE AVRANNO BISOGNO DI 193 MILA PROFILI.CON ORIENTAGIOVANI ASSOCIAZIONI IN PRIMA LINEA
tag: scuola, occupazione, associazioni
Confindustria è in prima linea nel promuovere la conoscenza della manifattura italiana che ha urgente bisogno di competenze già nei prossimi tre anni. Nello studio che sarà presentato il 22 gennaio - alla Giornata Nazionale Orientagiovani che si terrà all'Auditorium della Tecnica a Roma - viene calcolato in 193 mila il numero di persone che servirà alle imprese, da qui al 2021, in 6 settori chiave del Made in Italy: meccanico, ICT, chimico, alimentare, moda, legno-arredo. Si tratta di settori che sono un'eccellenza riconosciuta in tutto il mondo e che hanno un continuo bisogno di giovani competenti che rischiano di non trovare. Cosi Il Vicepresidente Brugnoli lancia dalle pagine del Sole24ore l'iniziativa di Orientagiovani. Non si può fare buon orientamento senza conoscere chi produce e crea lavoro. Su queste basi le associazioni di Confindustria organizzano percorsi di orientamento in oltre 90 città italiane. In tutte le nostre associazioni gli imprenditori incontrano gli studenti, di tutti i livelli, dalle scuole elementari all'università.
CLASS ACTION: IMPRESE PREOCCUPATE, RIFORMA AUMENTA LITIGIOSITA'. SERVE MAGGIORE EQUILIBRIO
tag: imprese, parlamento, riforme
Le imprese esprimono forte preoccupazione per la modifica della class action in discussione al Senato dopo l'approvazione della Camera. Confindustria non è contraria a priori ad una riforma con misure equilibrate, ma la tutela dei consumatori non va disgiunta da giuste garanzie per le società. I rischi di strumentalizzazione sono notevolissimi, per cui occorrono presidi rigorosi e la garanzia, per le imprese, di un giudizio equo. La proposta non interviene per migliorare il sistema delle class action con correttivi puntuali, ma lo disarticola del tutto, ampliandone a dismisura l'ambito di applicazione, eliminando alcuni punti di equilibrio della disciplina attuale e, al contempo introducendo potenti incentivi alla litigiosità. Occorre una correzione per un maggiore equilibrio. Approvarla così com'è uscita dalla prima lettura alla Camera sarebbe un errore e un danno. La riforma della class action così com'è - ha commentato il presidente Boccia - crea ansietà negli investitori e un clima di incertezza, è contro l'industria.
BREXIT: PER ITALIA IN BALLO 23 MILIARDI DI EXPORT. OPPORTUNITA' DA INVESTIMENTI ESTERI MA NON COMPENSANO I RISCHI
tag: Europa, export, investimenti esteri
La bocciatura dell'accordo sull'uscita dalla Ue aumenta l'incertezza su quando e secondo quali modalità avverrà la Brexit. Ne risentiranno le imprese esportatrici italiane che rischiano di vedere ridotti i volumi di beni rivolti al mercato britannico; in ballo ci sono circa 23 miliardi di euro. Cosi il Centro Studi Confindustria in un nota dopo il voto della Camera dei Comuni. Più difficili sono anche le scelte strategiche delle imprese multinazionali che hanno scelto il Regno Unito come base logistica e sono parte di catene del valore distribuite tra UK ed UE: l'approvazione dell'accordo avrebbe quantomeno incanalato la Brexit su binari certi e traiettorie più delineate. La prolungata incertezza potrebbe far allontanare alcune multinazionali dal territorio britannico, costituendo un'opportunità per altri paesi europei di attrarle nelle loro economie: il CSC stima che per l'Italia gli investimenti diretti esteri potenziali extra potrebbero generare un aumento del PIL di 5,9 miliardi di euro annui, ovvero lo 0,4%; ciò non è comunque da considerarsi compensativo dei rischi e degli effetti negativi legati alla Brexit.
Leggi in allegato gli interventi su Class Action, Orientagiovani e la Nota del CSC su Brexit
Ascolta le interviste su radio 24 e radio anch'io su Quota 100 e Reddito di cittadinanza
https://www.confindustria.it/notizie/dettaglio-notizie/Quota100-non-e-misura-per-giovani
Pubblichiamo la NEWSLETTER per i Soci Confindustria Chieti Pescara a cura dello Studio Torcello sul tema:
LA POSIZIONE ASSUNTA DALLA CGUE SUGLI STUDI DI SETTORE
Vi informiamo che stasera il presidente di CONFINDUSTRIA, Vincenzo Boccia sarà ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta. Con lui interverrà anche il Presidente dell'ANCE, Gabriele Buia in un confronto con il presidente ANAC, Raffaele Cantone.
EDIZIONE SPECIALE
IMPRENDITORI IN CAMPO PER IL Sì TAV E LA CRESCITA
tag: manovra, crescita, infrastrutture, lavoro, partito del pil, TAV
Alla vigilia della grande manifestazione di Torino, il presidente Vincenzo Boccia, in tre interviste a Quotidiano Nazionale, Il Mattino e La Repubblica, torna ad affermare l'importanza delle infrastrutture per lo sviluppo e la crescita del Paese e commenta la politica economica del Governo e gli ultimi dati Istat che certificano una crescita negativa (-0,1%) per il terzo trimestre del 2018.
"Se undici organizzazioni che rappresentano oltre 3 milioni di imprenditori, più di 13 milioni di addetti e il 65% del valore aggiunto prodotto nel Paese riuniscono i loro vertici per firmare un documento congiunto a favore delle Tav, delle grandi opere, delle infrastrutture e della crescita, è un messaggio che deve far riflettere e che viene da tutti i protagonisti dell'economia". Le associazioni rinnovano l'appello a "non chiudere i cantieri mentre l'economia soffre". E ancora sulla politica economica Boccia torna a chiedere "specifiche politiche per la crescita" che puntino a una "maggiore occupazione". Il governo sta trascurando il motore della crescita che sono le imprese.
Ancora oggi, dalle pagine de La Repubblica, il presidente Boccia lancia un allarme: "senza crescita rischiamo di finire dentro un'altra recessione". "Una manovra tutta spostata sulla spesa corrente è un errore. Perché il problema non è tanto sforare i vincoli dei patti europei, quanto sforarli senza mettere in campo gli strumenti per dare una spinta alla crescita".
Leggi le interviste del presidente Boccia:
Pubblichiamo l'Indagine rapida sulla produzione industriale del Centro Studi Confindustria del 30 novembre 2018.
Roma, 23 novembre 2018
I temi della settimana
IL 3 DICEMBRE APPUNTAMENTO A TORINO PER TUTTO IL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO SI PARLERA' DI TAV, DI CRESCITA E DI INFRASTRUTTURE. SARA' LA PIAZZA DELLE IMPRESE
tag: associazioni, imprese, infrastrutture, crescita
Lunedì 3 dicembre alle 16 si riunirà a Torino presso le Officine OGR l'intero sistema imprenditoriale italiano: non solo il Consiglio Generale Confindustria completato dai presidenti delle associazioni territoriali e di categoria ma anche i vertici delle associazioni rappresentative dei commercianti, degli artigiani, delle cooperative. Sarà l'occasione per l'intero mondo produttivo italiano di far sentire la propria voce sulla Tav, sulle infrastrutture, sulle politiche per la crescita che servono al Paese. Un appuntamento da seguire con attenzione e al quale assicurare il massimo della visibilità. A breve vi faremo avere maggiori informazioni per poter lavorare meglio insieme e dare risonanza e valore all'evento.
MANOVRA: BOCCIATURA UE SIA OCCASIONE PER CAMBIARE IN DIREZIONE DELLA CRESCITA, NON UN ALIBI PER ANDARE ALLO SCONTRO
tag: ue, conti pubblici, investimenti
E' arrivato il tempo della ragionevolezza e di cambiare percorso. Cosi il presidente Boccia, intervistato da La Stampa, ha commentato la bocciatura della Manovra da parte di Bruxelles. Bisogna mettere le esigenze del Paese davanti agli interessi elettoralistici e di parte. Non basta solo rivedere le singole voci, bisogna lavorare a un progetto organico di politica economica che abbia come obiettivo la crescita. In Italia come in Europa, è una scelta obbligata se si vuole legittimare una manovra espansiva che, altrimenti, avrebbe l'unico esito di far lievitare deficit e debito. La bocciatura e la possibile procedura d'infrazione erano ormai scontate. Non si tratta di tornare indietro o cedere il passo. Non siamo contrari ad una manovra innovativa che prenda una direzione diversa rispetto al passato e all'austerità. Ma il punto è che se si fa maggiore deficit per avere più risorse a disposizione, queste devono essere destinate alla crescita, stimolando gli investimenti privati avviando una grande stagione di investimenti pubblici. Siamo preoccupati invece che la tensione con l'Europa possa diventare l'alibi per andare allo scontro e non affrontare i problemi del Paese.
Leggi in allegato l'intervista del Presidente a la Stampa.
TERMOVALORIZZATORI: SONO NECESSARI PER EVITARE UNO SPRECO ENORME CHE NON PORTA RISULTATI. SERVE BUON SENSO.
tag: industria, ambiente, energia
Chi è contro gli sprechi e ha un po' di buon senso è a favore della costruzione dei termovalorizzatori dove sono necessari. Cosi il presidente Boccia ha commentato la querelle interna al Governo sulla costruzione di nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti.
Noi paghiamo per mettere l'immondizia sulle navi, e la mandiamo in altri paesi che usano i termovalorizzatori che dobbiamo pagare per smaltirli. Paghiamo 2 volte per non avere in alcuni caso neanche il risultato. Questo e' il piu' grande spreco della storia del paese. In queste scelte bisogna avere buon senso e valutare le situazioni con oggettività e saperle anche spiegare.
LAVORO: REDDITO DI CITTADINANZA NON SIA SOLO ASSISTENZA MA UN PONTE VERSO LE IMPRESE
tag: occupazione, formazione, manovra
Il reddito di cittadinanza sia un ponte verso le imprese e non uno strumento di pura assistenza. C'è bisogno di un grande piano di inclusione dei giovani che aiuti il mondo delle imprese ad affrontare, al meglio, la rivoluzione tecnologica in atto indotta da Industria 4.0. In quest'ottica, la proposta di spostare il baricentro dallo strumento dai centri per l'impiego verso il mondo produttivo e coinvolgere le aziende nella fase di decollo del reddito di cittadinanza va nella direzione auspicata. Riconoscere alle aziende un bonus equivalente al sussidio per la formazione e la riqualificazione dei disoccupati consente di raggiungere almeno tre obiettivi condivisibili. Il primo è creare figure professionali in linea con le richieste del mercato del lavoro. Il secondo è abbassare il costo del lavoro nella fase d'ingresso nell'impresa, favorendo la successiva possibile assunzione. Il terzo è evitare che si faccia strada una pedagogia negativa per la quale si premia chi non lavora.
I temi della settimana
MANOVRA: CRESCITA E' GRANDE ASSENTE. QUASI CERTA LA PROCEDURA DI INFRAZIONE, SERVE SPIEGARE AD UE IMPATTO SU ECONOMIA
tag: conti pubblici, dismissioni, europa, crescita
Una manovra che non si interessa della crescita diventa insostenibile - cosi Boccia dopo l'audizione è tornato a criticare la manovra che è all'esame del Parlamento, mentre si attende il giudizio della Commissione Ue il 21 Novembre. Un Paese non si risolleva con il reddito di cittadinanza e le pensioni ma con il lavoro e l'attenzione ai giovani. Il Governo ha messo in conto la procedura di infrazione che ormai è nelle cose ma occorre dimostrare che il patto di stabilità e crescita si può trasformare in patto di crescita e stabilità. Che il governo non cambiasse idea sullo sforamento era prevedibile, ma sarebbe molto opportuno che si facesse emergere una analisi di impatto della manovra sull'economia reale per confermare il fatto che la crescita possa compensare la parte di manovra oggetto del contratto di governo. L'aggiunta del piano di dismissioni come clausola di salvaguardia può anche andare bene, ma riguarda i saldi di biancio e la riduzione del debito, non ha effetti sull'economia reale. Ancora una volta la crescita è la grande assente.
MANOVRA: GOVERNO SEMBRA NON CREDERE NELLE IMPRESE. AUSPICHIAMO MODIFICHE IN PARLAMENTO NELLA DIREZIONE DELLA CRESCITA
tag: industria 4.0, investimenti, imprese, parlamento
La domanda che ci facciamo è se questa manovra economica sceglie le imprese, se questo governo crede nell'industria - ha commentato il presidente Boccia nel corso dell''Assemblea di Como- Lecco- Sondrio. Si depotenzia industria 4.0, si riduce della metà il credito d'imposta sugli investimenti, si dibatte sulla chiusura di alcuni cantieri, come la Tav. Gli imprenditori sono legittimato a pensare che non c'è fiducia o c'è disinteresse. Eppure nonostante tutto e grazie agli imprenditori siamo ancora la seconda potenza manifatturiera europea. La questione industriale non è marginale, è l'unica strada per il futuro del paese. Auspichiamo che ci siano modifiche il parlamento per spostare l'attenzione sui temi della crescita. Noi siamo critici sui provvedimenti - ha precisato Boccia -non valutiamo governi, valutiamo le misure per la crescita e per noi le scelte che si stanno facendo sono troppo deboli.
DECRETO GENOVA: VERO LAVORO INIZIA ADESSO. GENOVA E' LO SPECCHIO DI UN PAESE CHE DEVE REAGIRE
tag: industria, infrastrutture
Genova è lo specchio del paese perché pone una questione temporale: in quanto tempo si fa quello che si annuncia. Cosi' il presidente Boccia ha commentato l'approvazione tra le polemiche del DL Genova. E' importante che il decreto sia stato finalmente approvato, ma non è finita. Il lavoro comincia adesso e noi non abbasseremo la guardia. Il Ponte Morandi è il simbolo di una Italia che deve reagire quanto prima. Genova, il Nord Est e il Nord Ovest sono il motore dell' Italia. Dalla questione industriale recuperiamo occupazione,risolviamo i divari e mettiamo il paese in sicurezza. Il messaggio che stiamo cercando di dare al governo e alla politica, speriamo che prevalga il buon senso, è che la questione temporali diventa un elemento determinante nelle scelte di priorità del paese.
CREDITO: RINNOVATA LA MORATORIA PER LE PMI. SOSTEGNO AL CREDITO VITALE PER MOLTE IMPRESE
tag: imprese, banche, economia
Un nuovo accordo per dare più liquidità alle imprese, con la possibilità per le pmi di sospendere e allungare i finanziamenti a medio e lungo termine anche per il 2019 e il 2020. Ieri c'è stata la firma dell'accordo per il credito tra l'Abi e Confindustria e le organizzazioni imprenditoriali. Un'iniziativa a favore delle pmi e per sostenere la ripresa dell'economia in un momento molto delicato. Da qui l'esigenza di una proroga della sospensione e allungamento dei finanziamenti, che Dal 2009, anno del primo avviso comune banche-imprese, ad oggi hanno consentito alle pmi di ottenere una liquidità aggiuntiva per circa 25 miliardi di euro. Nell'intesa firmata ieri c'è una ulteriore spinta alla collaborazione tra il mondo imprenditoriale e quello bancario: entro il primo trimestre del 2019 dovrà essere messo infatti a punto un documento sulle misure condivise per sostenere lo sviluppo del finanziamento alle imprese, in particolare pmi.
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