Oltre un Diploma di Scuola Media Superiore, di qualsiasi tipo, occorre dimostrare capacità di lavorare in gruppo, motivazione, determinazione, flessibilità e responsabilità. Il percorso richiede una frequenza regolare e la disponibilità di svolgere tirocini in azienda per applicare sul campo quanto appreso in aula. Queste le competenze richieste agli studenti per accedere ad un corso ITS.
“Nei prossimi anni – afferma il Presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca - le aziende si rivolgeranno al mercato del lavoro per chiedere competenze in grado di governare il processo di trasformazione tecnologica che si sta determinando. Gli ITS sono la naturale risposta in quanto costituiscono un percorso formativo della filiera tecnico-professionale che dà risultati importanti, con un tasso di occupazione medio per i giovani di oltre l'80%, con punte che raggiungono anche il 100% in molti territori e, nel 90% dei casi, il lavoro offerto ai ragazzi è coerente con il percorso formativo svolto.
In Abruzzo abbiamo esempi virtuosi di ITS con un indice di placement tra i più alti in Italia e che in questo momento hanno riaperto la possibilità di iscrizione fino al 2 ottobre per i percorsi previsti per il nuovo biennio 2021-2023”.
Ad ottobre di quest’anno l’ITS Academy Sistema Meccanica di Lanciano vedrà l’attivazione di 3 percorsi: uno in collaborazione con SEVEL SpA di Atessa (Ch) per formare “manutentori 4.0”, uno in collaborazione con ADECCO ITALIA in apprendistato di alta formazione e un altro in collaborazione con il Polo di Innovazione Automotive e altre aziende del settore meccanico, meccatronico e manifatturiero per formare “Tecnici 4.0”.
Sempre nel mese di ottobre l’ITS MOST di Ortona avvierà i suoi percorsi di formazione rivolti al settore della logistica e supply-chain per il “trasporto merci” e all’innovazione digitale – industriale 4.0 per il “trasporto persone”. La figura professionale formata dall’ITS MOST è quella del Tecnico Specializzato esperto nella gestione dei flussi di movimento di merci e persone, che potrà operare principalmente all’interno degli uffici di acquisto-spedizioni, di gestione magazzino-piattaforme, ufficio operativo alla customer-care e al processo doganale.
Per approfondimenti l’Area Education di Confindustria Chieti Pescara è disponibile.
LAVORO: NELLA RIFORMA AMMORTIZZATORI SERVE POTENZIARE LA NASPI, PARAMETRARE I CONTRIBUTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE E PUNTARE SU POLITICHE ATTIVE
La Naspi andrebbe potenziata, eliminando ingiustificabili disparità di contribuzione tra settori e introducendo una chiara condizionalità nel beneficio del sostegno economico legata alla formazione”. Così il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in una lettera inviata ai Presidenti delle associazioni confederate, in cui delinea le priorità delle azioni politiche in attesa della riforma degli ammortizzatori. “L’altro pilastro del sistema di ammortizzatori sociali è la cassa integrazione. La contribuzione andrebbe parametrata al rischio di utilizzo. La cassa integrazione ordinaria del settore industriale evidenzia un saldo positivo di circa 2 miliardi all’anno, che potrebbero essere in parte destinati ai fondi interprofessionali per finanziare le politiche attive. Bisogna ripensare anche l’integrazione salariale straordinaria: è illogico gestire situazioni diverse con un unico strumento”. Il Presidente ha poi evidenziato la distinzione tra crisi occupazionali, che necessitano “un mix equilibrato di politiche attive e sussidi economici” e crisi di natura industriale, per cui servono “piani operativi di rilancio delle attività produttive, coinvolgendo il Mise e valutando le scelte strategiche di politica industriale”. Infine, andrebbe riformato l’intero sistema delle politiche attive, conferendo “pari dignità ai centri per l’impiego pubblici e alle agenzie private, che vantano una conoscenza diretta della domanda di lavoro. Per questo - ha concluso Bonomi - il lavoratore deve avere la libertà di scegliere a chi rivolgersi per la ricollocazione".
MADE IN ITALY: RAPPORTO ESPORTARE LA DOLCE VITA, IL BELLO E BEN FATTO ITALIANO VALE 135 MILIARDI DI EXPORT CON UN POTENZIALE DI CRESCITA DI 82 MILIARDI
Il Bello e Ben Fatto italiano vale 135 miliardi di euro, rappresenta una parte consistente delle esportazioni complessive dell’Italia ed è trasversale a tutti i principali comparti dal Made in Italy, seppure in maniera più marcata nei settori afferenti alle 3 “F” di Fashion, Food and Furniture. Le eccellenze italiane si dirigono prevalentemente verso i mercati avanzati, che insieme assorbono circa 114 miliardi di euro. Ammonta invece a oltre 20 miliardi di euro il quantitativo di eccellenze esportato verso i paesi emergenti, che, per il loro dinamismo offrono margini di crescita maggiori, anche se presentano rischi più elevati. È quanto emerge dall’analisi condotta dal Rapporto Esportare la Dolce Vita, realizzato dal Centro Studi Confindustria, in collaborazione con UniCredit e con il contributo di SACE, Netcomm e Fondazione Manlio Masi - Osservatorio nazionale per l’Area Affari Internazionali e gli scambi. L’Italia presidia bene i mercati più dinamici ma c’è un margine potenziale di incremento delle esportazioni pari a 82 miliardi di euro. L’analisi contenuta nel Rapporto consente proprio di ottenere una misura del potenziale italiano di mercato nell’ambito del BBF, rispetto alla quale valutare il margine di miglioramento delle posizioni acquisite finora. Il potenziale si ripartisce per oltre tre quarti nei paesi avanzati (62 miliardi di euro) e per la restante parte negli emergenti (20 miliardi di euro).I paesi avanzati rappresentano mercati più grandi e domandano con maggiore intensità i beni del BBF. Gli Stati Uniti sono il mercato con il più alto potenziale in termini assoluti, 15,5 miliardi di euro di possibile export aggiuntivo. Potenziale elevato anche per Francia, Germania e Regno Unito, che complessivamente valgono 13,7 miliardi di euro di potenziale. Il primo paese per potenziale è la Cina con 3,9 miliardi di euro di export aggiuntivo possibile. Nel dettaglio, a fronte di un potenziale totale di 8,6 miliardi, l’export già realizzato è il 60% circa (4,7 miliardi), mentre è ancora sfruttabile il 40% del potenziale di crescita del BBF. Tra i paesi emergenti, la Cina è quello che offre maggiori margini di miglioramento anche nel medio-lungo termine. Le stime sullo stock attuale della classe media benestante e sull’aumento dei nuovi ricchi al 2025 e 2030, mostrano che i mercati asiatici sono gli assoluti protagonisti tra i mercati emergenti. La Cina si colloca al primo posto sia per dimensione attuale della classe benestante (265,6 milioni) che per la crescita nel prossimo quinquennio (70,2 milioni). La Cina si conferma un’osservata speciale per l’Italia, come paese emergente ad alto potenziale di export ma anche principale competitor. Insieme alla Germania, USA, Francia e Spagna è infatti tra i principali competitors nelle categorie merceologiche del BBF.
CLIMA: SU PACCHETTO UE DRAGHI CI CONVOCHI, SERVE VISIONE STRATEGICA E TRANSIZIONE GRADUALE E ORDINATA
Sulla transizione energetica, e in particolare sulle ripercussioni del pacchetto Clima UE rispetto ad alcuni comparti industriali "chiediamo al premier Draghi di essere convocati e confidiamo che presti grande attenzione al dossier, prendendone la leadership. Dovremo scalare una montagna, c'è in gioco il manifatturiero italiano". Così al Sole 24 Ore Aurelio Regina, delegato di Confindustria per l'Energia e la transizione energetica, ribadendo come "il pacchetto ambiente europeo deciso dalla Ue la scorsa settimana inciderà profondamente sull'assetto produttivo dell'Europa. E inciderà soprattutto sui paesi manifatturieri, come la Germania, la Francia e l'Italia. C'è bisogno di grande attenzione, di realismo, di trovare soluzioni tecnologiche per consentire una transizione energetica ordinata, con tempi e modalità adeguate". Per Regina "occorre una riflessione politica a livello di governo, vanno messe in campo misure di sostegno anche per l'industria trascurata nel Pnrr. Il nostro Governo deve essere più presente a Bruxelles e presidiare lo sviluppo della normativa del Green Deal valutando attentamente gli interessi del Paese, per evitare che si verifichino squilibri tra i paesi membri". Al ministro della Transizione ecologica Cingolani "abbiamo espresso la preoccupazione di Confindustria – ha affermato Regina. È una questione complessa, di cui va investito tutto il governo insieme alle istituzioni. Occorre delineare rapidamente una visione strategica di politica industriale per il Paese identificando da subito le linee di intervento e i tempi per la riconversione e lo sviluppo dell'industria nazionale lasciata sola di fronte a questa sfida senza precedenti".
DIGITALE: RINNOVATO ACCORDO SIEMENS-CONFINDUSTRIA FINO AL 2022. 100 GIORNATE DI FORMAZIONE PER LE IMPRESE ASSOCIATE
È un'alleanza che in tre anni ha avvicinato alle tecnologie digitali 300 aziende manifatturiere. Ora questa partnership si rafforza con il rinnovo da parte di Siemens e Confindustria di un accordo che punta a plasmare smart factory in modo concreto e diffuso sul territorio. Fino al 2022 Siemens offrirà alle imprese di Confindustria 100 giornate di formazione sulla trasformazione digitale: dopo un assessment sulla maturità digitale delle aziende - grazie al coinvolgimento di tutta la rete nazionale dei DIH-Digital Innovation Hub - le imprese verranno poi indirizzate e accreditate presso il DEX, il Digital Enterprise Experience Center Siemens di Piacenza." Visitare luoghi come questi e vedere come le tecnologie digitali possano essere integrate nei processi produttivi è il meccanismo più efficace per contaminare le imprese e indurre un 'effetto emulazione' nelle Pmi" - ha commentato il Vice Presidente per le filiere e le Medie Imprese Maurizio Marchesini, che ha siglato l'accordo insieme alla Dg Francesca Mariotti. "Con Siemens vogliamo passare dalla sensibilizzazione delle imprese alla realizzazione dei progetti 4.0" ha sottolineato Gianluigi Viscardi, Coordinatore nazionale della rete dei DIH di Confindustria".
Leggi l’articolo del Corriere della Sera sulla Lettera del Presidente Carlo Bonomi alle Associazioni Confederate sulla Riforma degli Ammortizzatori sociali - allegato
Leggi il rapporto integrale del Centro Studi Confindustria “Esportare la Dolce Vita”
https://bit.ly/3kTzvO1
Leggi l’intervista di Aurelio Regina al Sole24ore - allegato
Leggi il comunicato stampa sull’accordo Siemens- Confindustria
PNRR - INDUSTRIA 4,0 e RISORSE UMANE, le chiavi per il rilancio del Made in Italy. Questi i temi che verranno affrontati nel meeting di lunedì 26 luglio ore 17.30 c/o Park Hotel “La ripartenza del settore Moda”, organizzato dal Consorzio ATEA, in collaborazione con Unicredit.
In merito al rischio COVID-19 informiamo che la struttura che ospiterà l’evento, adotterà tutte le misure per il rispetto delle indicazioni nelle linee guida emesse dalla Regione Abruzzo e dalla Conferenza delle Regioni ed è pertanto necessaria la prenotazione inviando una e-mail alla segreteria organizzativa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In allegato la locandina con l'agenda dei lavori.
INVITO
Andrea Prencipe ospite del Presidente Pagliuca per il format “90 minuti con”. Si parlerà di trasversalità per il futuro dell’Abruzzo.
Appuntamento lunedì 26 luglio 2021 alle ore 11:00 per il webinar dalla sede di Confindustria Chieti Pescara
Pescara, 25 luglio 2021 – Andrea Prencipe, Rettore della Luiss Guido Carli, sarà ospite del Presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca per il format “90 minuti con” dedicato al tema della trasversalità est ovest nel contesto delle reti europee, indispensabile strategia di sviluppo per il futuro dell’Abruzzo.
Il webinar, aperto a tutti previa iscrizione, si terrà presso la sede di Via Raiale alle ore 11:00 di domani lunedì 26 luglio.
Prencipe, che è attualmente anche Professore Ordinario di Organizzazione e Innovazione presso l’ateneo romano, ha operato inoltre dal 2015 al 2018 in qualità di Associate Dean for International Development della Luiss Business School. L’organizzazione dei processi innovativi, l’apprendimento e la routine nelle organizzazioni, le relazioni tra capitale sociale e innovazione d’impresa sono alcuni dei filoni principali intorno a cui si orienta la sua attività di ricerca. In base ai suoi studi l’innovazione è cambiamento tecnologico e organizzativo, in grado di generare valore socio-economico: una leva strategica per la competitività delle imprese, le organizzazioni, i territori ed i Paesi.
Il Presidente Silvano Pagliuca presenta così l’iniziativa: “Abruzzo, Europa, Balcani, Mediterraneo ma anche Medio Oriente e Nord Africa. Un viaggio nella geopolitica e nella politica economica. Con Andrea Prencipe affronteremo il tema della trasversalità Est-Ovest, dell'internazionalizzazione non solo delle imprese ma anche della società e della formazione, per capire il perché lo sviluppo delle infrastrutture fisiche e digitali sia fondamentale per il futuro dell'Abruzzo. Molti rappresentanti di associazioni, istituzioni ed enti mi hanno già confermato la loro partecipazione: contiamo insieme di arricchirci ulteriormente dal confronto con il prof. Prencipe.
E' un evento promosso nell'ambito del format da me ideato per portare l'esperienza diretta di studiosi, scienziati, imprenditori e manager di successo su tematiche di attualità”.
"90 minuti con" infatti iniziò nel dicembre 2008; ha visto susseguirsi nel tempo personalità di rilievo nazionali ed internazionali come Maurizio Beretta, ex DG di Confindustria e ha visto susseguirsi nel tempo personalità di rilievo quali l'allora AD di F2i, Vito Gamberale (2009), Giuseppe Farina, membro del Tusian in Turchia (2010), l'astronauta statunitense Lawrence J. DeLucas (2010), Luca Giuratrabochetta, Country Manager di Google Enterprise (2012), Stefano Parisi, Presidente di Confindustria Digitale (2013), Simone Puksic, Presidente Insiel (2018) e, infine, Franco Miniero, MD Europe and North America & Vice Director International Business Development della Yutong (2020). L’ultimo incontro di grande successo è stato il 14 maggio con il teologo francescano Paolo Benanti, con il quale è stato affrontato il tema dell’ etica ed dell’intelligenza artificiale.
Il programma del prossimo 26 luglio prevede:
Ore 11:00 introduzione del Presidente di CONFINDUSTRIA CHIETI PESCARA Silvano Pagliuca
Ore 11:15 testimonianza di Andrea Prencipe
Ore 12:15 dibattito
Evento a partecipazione gratuita, previa iscrizione da effettuare on line: https://it.surveymonkey.com/r/90minuti_con_Andrea_Prencipe
Gli organi di stampa sono invitati ad intervenire.
Vittoriano Di Luzio ospite di Confindustria Chieti Pescara: risanare e sviluppare imprese da sempre è il suo mestiere, dall’Abruzzo all’America.
Un premio dal sindaco del suo paese d’origine, Villa Celiera.
Pescara, 23 luglio 2021 – “Il 75% del Pil del mondo - 85,8 trilioni di dollari - per un quarto viene creato in USA con un trend in costante crescita; l’Italia produce un decimo del PIL americano e si trova all’ottavo posto della classifica mondiale. Gli USA sono un Paese in costante crescita, che ha questa particolarità: riesce a rinnovarsi continuamente. La nostra economia invece manca di consistenza, per questo la crescita del PIL italiano subisce alti e bassi continui. Siamo un Paese con le ragnatele, attanagliato nella giungla burocratica”. Vittoriano Di Luzio, manager di fama internazionale esperto di turnaround e business development ha ripercorso ieri in un convegno-webinar organizzato da Confindustria Chieti Pescara la propria esperienza umana e professionale, entusiasmando i giovani e gli imprenditori che lo hanno ascoltato.
Partito da Villa Celiera in provincia di Pescara, paese di cui da giovanissimo fu sindaco, cresciuto come dirigente industriale in Italia, ha ricoperto ruoli di CEO in Canada, USA, Messico, Colombia e Brasile.
La sua specialità? Mettere in atto le tattiche e strategie più adatte per riportare un'azienda in equilibrio economico, finanziario e patrimoniale.
Alessandro Addari, Presidente Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara, che lo ha invitato nell’ambito del format “Scenari del Fare Impresa” ha dichiarato: “Con questo format portiamo agli imprenditori del territorio la testimonianza di chi ha fatto cose straordinarie in altre parti del mondo. Come Piccola Industria, siamo impegnati a renderci facilitatori di conoscenza reciproca per far crescere il territorio, vogliamo lanciare ponti con altre esperienze e altri territori. Fare impresa in America è un tema attualissimo: con Di Luzio, esperto di economie del mondo, abbiamo puntato i riflettori sulle opportunità che possiamo individuare anche nei nostri business”.
Moderando l’incontro, il Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara Luigi Di Giosaffatte ha evidenziato il bagaglio professionale di Vittoriano Di Luzio: “Prende aziende che sono in cattive acque e le mette a posto, ha creato un valore aggiunto di oltre 850 milioni di dollari nel periodo trascorso all’estero. Docente di business, appassionato di insegnamento, lo ringraziamo molto per aver colto l’invito a dialogare con gli imprenditori abruzzesi”.
Quando gli si chiede come, dopo 25 anni all’estero, guardi all’Italia, Di Luzio risponde: “Penso che per fare impresa in Italia oggi si debba essere dei grandi geni. L’imprenditore è chi investe del denaro per creare ricchezza, non solo per sé stesso ma per la comunità: decide di seguire un sogno e creare qualcosa di più importante di quello che già esiste. L’Italia per chi vuole fare tutto questo mi appare invece una giungla burocratica, piena di insidie, dove purtroppo prevale una cultura anti-impresa. In America invece l’imprenditore è una persona assolutamente benvenuta, è considerato qualcuno che porta ricchezza alla comunità. Negli Stati Uniti tutto è business. I costi dell’energia e della logistica sono bassi e il mercato potenziale è enorme. L’americano sa inventare business dove nessuno lo vede. L’America è ancora il luogo delle grandi opportunità! Sono arrivato come tecnico, mi sono dedicato a ricerca e sviluppo per poi specializzarmi in business administration e diventare CEO. In un mercato ricchissimo in continua evoluzione come l’America, dove tutto si mette continuamente in discussione, c’è posto per tutti. Il segreto è trovare tra le pieghe del sistema le giuste nicchie di opportunità: le grandi corporations che caratterizzano l’economia americana lasciano sempre delle zone d’ombra dove gli imprenditori-sognatori possono inserire un business e realizzare i propri progetti generando ricchezza.”
La sua impresa ideale? È multietnica e valorizza i talenti naturali di quattro grandi culture. Di Luzio metterebbe i cinesi alla gestione dei conti, i tedeschi al controllo della disciplina, gli americani al marketing, gli italiani come creativi.
Al termine dell’incontro, si è svolta la cerimonia con il Sindaco di Villa Celiera Domenico Vespa, che ha voluto dedicare una targa al suo illustre concittadino: “Sono onorato di essere qui in Confindustria Chieti Pescara e da qui ringraziare il nostro concittadino per l’esempio che porta ai nostri giovani, per aver realizzato il sogno di diventare un Manager di successo: con la forza delle sue competenze, dei suoi valori etici e delle competenze acquisite, non ha mai dimenticato le origini e il legame con il suo territorio abruzzese".
Scopri come Crescere negli USA!
Giovedì 22 luglio a partire dalle ore 17:00 VITTORIANO DI LUZIO - esperto in Turnaround & Business Development - condividerà con noi la sua storia.
Ripercorrerà la propria esperienza personale e professionale che lo ha portato da dirigente industriale in Italia, a ricoprire il ruolo di CEO in Canada, USA, Mexico, Colombia e Brasile.
L’incontro intende gettare la basi per favorire la conoscenza delle imprese del territorio delle opportunità di crescita, in particolare negli USA.
Non perdere questa occasione e registra la tua partecipazione qui: https://it.surveymonkey.com/r/MVL769H
SATAM S.r.l., SCARIMEC S.r.l., SCHLUMBERGER ITALIANA, SCIARRA COSTRUZIONI S.r.l., SE.GI SERVICES SRL, SEA IMPIANTI SRL, SECRETEL SERVICE S.r.l., SERENITY S.p.A., SERVICES SOCIETY S.r.l. e SETRA SRL
Confindustria Chieti Pescara è un network strategico di imprese, un luogo di incontro, di confronto e di crescita.
Per favorire la conoscenza reciproca dei soci vi presentiamo 10 aziende, 10 realtà del territorio ognuna con la sua specificità e caratteristica.
Questa settimana abbiamo il piacere di accendere i riflettori su
SATAM S.r.l.
Si occupa delle autolinee intercity a lunga percorrenza, delle autolinee regionali e del noleggio pullman gran turismo.
L'azienda fa parte della Sezione Turismo ed è rappresentata in Associazione dal Dott. Sandro Chiacchiaretta.
SCARIMEC SRL
Opera nel settore metalmeccanico, in particolare, in quello della meccanica di alta precisione e costruzione di attrezzature.
L'Azienda fa parte della Sezione Meccatronica ed è rappresentata in Associazione dal Dott. Dario Scarinci.
SCHLUMBERGER ITALIANA
E' la più grande società per servizi petroliferi al mondoSchlumberger è il principale fornitore di servizi e di attività di supporto tecnologico alle industrie che operano nei settori del petrolio e del gas, al fine di migliorarne le prestazioni.
L'azienda fa parte della Sezione Energia ed è rappresentata in Associazione dal Dott. Alessandra Dodesini.
SCIARRA COSTRUZIONI S.r.l.
Specializzata in edilizia residenziale.
L'azienda fa parte della Sezione ANCE Pescara ed è rappresentata in Associazione dal Dott. Marco Sciarra.
SE.GI. SERVICES SRL
E' un centro di riabilitazione, poliambulatorio diagnostico, fisiokinesiterapia e centri di medicina dello sport.
L'azienda fa parte della Sezione Sanità ed è sarà rappresentata in Associazione dalla D.ssa Gianna D'Innocenzo
SEA IMPIANTI SRL
Spelcializzata nella costruzione e la manutenzione di linee elettriche interrate ed aeree MT/BT e la realizzazione e manutenzione di impianti per pubblica illuminazione pubblici e privati.
L'azienda fa parte della SezioneMeccatronica ed è rappresentanta in Confindustria dal Dott. Nicola Carideo.
SECRETEL SERVICE S.r.l.
Offre una consulenza a 360° nel mondo della comunicazione d'azienda: servizio di "Segreteria Personale" e "Centralino Remoto".
L'azienda fa parte della Sezione Servizi Innovativi ed è rappresentata in Associazione dal Dott. Franco Iannelli.
SERENITY S.p.A.
Opera da oltre 30 anni nella fornitura e nella consegna a domicilio di ausili per l'incontinenza.
L'azienda fa parte della Sezione Chimica, Farmaceutica, Gomma, Plastica, Cartario, Vetro ed è rappresentata in Associazione dal Dott. Francesco Lo Piccolo
SERVICES SOCIETY S.r.l.
Propone servizi di custodia, guardiania e portierato, garantendo quindi un pacchetto sicurezza completo.
L'azienda fa parte della Sezione Servizi Innovativi ed è rappresentata in Associazione dal Dott. Angelo Di Nardo.
SERVIMAR S.r.l.
Si occupa di attività di bonifica ambientale, terrestre e marina. Esperti nella lotta all'inquinamento da idrocarburi nell'ambiente marino.
L'azienda fa parte della Sezione Ambiente ed è rappresentata in Associazione dal Dott. Giorgio Tiberio.
Lettera del Vice Presidente Vicario di Confindustria Chieti Pescara Ing. Umberto Sgambati
Pescara, 21 luglio 2021
L’Ingegneria della Transizione
Viviamo una fase storica in cui tutti i riferimenti tecnologici sembrano essere superati dall’irruzione di cambiamenti epocali che impongono una rapida transizione verso il Nuovo. Ma l’attesa quasi messianica di straordinarie innovazioni da qui a 10, 20 anni e più, rischia di frenare il rinnovamento dell’esistente, fisiologico per obsolescenza o conveniente sulla base di un’analisi tecnico/economica, per il timore di ritrovarsi con opere già superate al momento di entrare in esercizio o poco dopo (gli “stranded asset”).
D’altra parte, dispiegare da subito tecnologie ancora lontane dalla piena maturità non sarebbe economicamente sostenibile: non lo sarebbe evidentemente per le Aziende, ma neanche per lo Stato, che dovrebbe impegnare risorse ingenti sotto forma di incentivi (un film purtroppo già visto!)
La combinazione di questi elementi rischia di trasformare la Transizione Ecologica in una sterile gara alla diffusione di messaggi evocativi che promettono impegni ambiziosissimi, ma per il lontano Futuro. Con il concreto rischio che gli impegni rimangano tali e raggiungano al più il magro risultato di migliorare a breve termine ed a buon prezzo la reputazione di chi di volta in volta li dichiara.
Invece la Transizione è una dura corsa a tappe, ciascuna ugualmente importante, perché tutte assieme disegnano una traiettoria autenticamente sostenibile verso il Nuovo, che non sarà mai raggiunto con un sol balzo, né con passi incerti o troppo lunghi.
Decidere il numero, la lunghezza e la durata di ogni tappa; individuare e dispiegare tecnologie innovative già sufficientemente mature, e soprattutto idonee al contesto nazionale; metterne a punto di nuove, sviluppandole e sperimentandole in modo che siano a loro volta disponibili per le tappe successive e siano occasione di crescita di filiere industriali nazionale; impiegare i migliori strumenti di partenariato tra pubblico e privato, e se necessario migliorarli, per massimizzarne i benefici, riducendo tempi e rischi di questa lunga marcia. Ecco: tutto questo costituisce a mio avviso la vera sfida della Transizione.
La sfida scientifica, tecnologica e gestionale che ci attende - benché di portata epocale - non è l’unica, specialmente se si guarda al PNRR come al primo passo. Ne vanno aggiunte almeno altre due: una di ordine Economico, l’altra di ordine Sociale.
Perché possa affermarsi un nuovo modello di sviluppo che, per citare le parole del Green Deal europeo, consenta “di azzerare le emissioni di gas serra entro il 2050, in tutti i settori dell’economia senza compromettere la crescita economica, anzi favorendola”, occorre investire risorse ingentissime in nuove tecnologie, usando strumenti commisurati al livello di maturità tecnologica raggiunta.
Per la sostenibilità economica della Transizione sarà perciò cruciale scegliere gli strumenti regolatori e finanziari più adatti. E specialmente per il rapido dispiegamento delle tecnologie mature (necessità inderogabile nel caso del PNRR), il partenariato Pubblico-Privato appare tra i più efficaci al coinvolgimento delle migliori capacità ingegneristiche, manageriali, imprenditoriali e finanziarie. Si rivelerà a tal proposito fondamentale il coinvolgimento di Aziende leader, ben radicate nel Territorio ma dotate di antenne nei mercati internazionali, che sappiano sviluppare la capacità e la creatività delle eccellenze locali, integrandole con le migliori tecnologie disponibili globalmente.
La sfida di ordine sociale riguarda invece da una parte il rischio che il prezzo più pesante della Transizione sia (o venga anche solo percepito) a carico delle fascia meno abbiente della popolazione; dall’altra, l’opposizione locale al rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione della grande quantità di impianti ed infrastrutture - in parte rifacimenti dell’esistente, ma anche di nuova costruzione - indispensabili per concretizzare le numerose tappe della Transizione, che richiederanno opere di ogni genere, spesso di taglia e dimensioni senza precedenti.
Per vincere la sfida, è indispensabile disegnare interventi sostenibili non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale, e che concretamente (non solo a parole) realizzino la Transizione, passo dopo passo, evitando sia salti bruschi che eccessi di prudenza; interventi basati su uno stretto e leale rapporto con il Territorio, in modo da aumentarne il consenso, con il coinvolgimento della progettualità e delle risorse locali ad opera delle migliori e più organizzate realtà imprenditoriali, che seguano efficacemente le linee guida definite dal regolatore pubblico e operino con il controllo e la supervisione di quest’ultimo.
In estrema sintesi, occorre Ingegnerizzare la Transizione.
Umberto Sgambati
Amministratore Delegato di PROGER SpA
Vice Presidente Vicario di Confindustria Chieti Pescara
Biennio 2021/2023: aperte le Iscrizioni all’ITS MO.ST
Sono aperte le iscrizioni per l’Istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile (ITS MO.ST) per il biennio 2021/2023. Solo 25 allievi saranno selezionati per il corso biennale di 2.000 ore suddivise in 800 d’aula, 400 di laboratorio e 800 di tirocinio svolto in aziende leader nel settore dei trasporti e della logistica.
Gli interessati potranno presentare Domanda di Iscrizione compilando il form-elettronico al presente link: Clicca qui
L’inizio delle lezioni sarà entro il 30 ottobre 2021. Il corso prevede il rilascio, tramite un esame finale, di un Diploma di Tecnico Specialistico (a valenza europea), l’acquisizione di patenti professionali e crediti formativi universitari.
Obiettivo primario del corso è quello di formare figure professionali che possano accompagnare le imprese verso l’efficientamento dei processi di: logistica e supply-chain nel settore “trasporto merci”; coordinamento programmi di esercizio e di info-mobilità nel settore “trasporto persone”; innovazione digitale-Industriale 4.0.
La figura professionale formata acquisirà le competenze di Tecnico Specializzato esperto nella gestione dei flussi di movimento di merci e persone, e potrà operare principalmente all’interno degli uffici di acquisto-spedizioni, di gestione magazzino-piattaforme, ufficio operativo alla customer-care e al processo doganale.
La Fondazione vede una ricca e qualificata presenza del mondo scolastico con capofila l’Istituto ortonese “Acciaiuoli-Einaudi”, e gli Istituti professionali “Enrico Mattei” di Vasto e “Alessandro Volta” di Pescara con la collaborazione universitaria degli atenei dell’Aquila, della “Sapienza” di Roma e di Macerata.
Per ulteriori info: www.itsmost.it
L'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" organizza il Seminario dal titolo: "The Basics about Patents for Researchers and Spin-Offs". Tutte le informazioni sono presenti nella locandina di seguito allegata.
Il Seminario si terrà giovedì 22 luglio 2021 alle h. 12.00 c/o l' Aula Multimediale Rettorato.
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