Da "Il sole 24 ore"
Lunedì, 11 Novembre 2013 19:19

DDL Stabilità - aggiornamenti

Scritto da

Vi proponiamo alcuni aggiornamenti sull'iter di approvazione del DDL stabilità e sulle azioni che Confindustria sta portando avanti per rafforzare e integrare le misure previste.

Come sapete, sabato è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti in Commissione Bilancio del Senato. Il pacchetto di proposte di modifica, che recepisce le principali osservazioni che il Presidente Squinzi ha espresso durante l'audizione parlamentare, è stato sottoscritto da esponenti del PD, del PdL e di Scelta Civica.

Le proposte di modifica che Confindustria ha presentato intervengono sui seguenti capitoli e possono essere così sintetizzate:

 1.  Riduzione del prelievo fiscale

   Cuneo fiscale
      Riduzione delle aliquote contributive per la cassa assegni familiari e la CIGO.
      Aumento graduale delle deduzioni forfetarie IRAP per ciascun dipendente a tempo indeterminato,
      proseguendo sulla stessa linea di intervento dell’ultima Legge di Stabilità.
      Estensione della portata della norma che prevede la deducibilità del costo del lavoro per nuovi
      assunti a tempo indeterminato, rendendo strutturale l'intervento ed eliminando la soglia
      massima dell'importo deducibile.
      Previsione che la riduzione dei premi INAIL é strutturale e non costituisce una oscillazione per
      prevenzione collegata all'andamento infortunistico o al rispetto della normativa sulla sicurezza.
      Introduzione di un criterio di riduzione in percentuale ai premi versati al bilancio dell'Istituto
      (escludendo i contributi).

   IMU
      Potenziamento della norma che introduce la deducibilità ai fini IRES dell'IMU sugli immobili strumentali, rendendo l’IMU relativa agli immobili strumentali della categoria catastale D integralmente deducibile dall'IRES ed estendendo tale deducibilità anche ai fini IRAP.

2.        Accesso al credito, liquidità e patrimonializzazione

   Creazione di una "Piattaforma nazionale di garanzia".   Obiettivo della proposta è attivare nel triennio 2014 - 2016 un flusso di nuovi finanziamenti per almeno 100 miliardi. Il meccanismo operativo si basa su tre fondi di garanzia:  l’attuale Fondo di garanzia per le PMI, già rifinanziato dal DDL stabilità per 1,8 miliardi di euro, che andrebbe ulteriormente rafforzato estendendone l'operatività anche a copertura delle operazioni di sottoscrizione di mini bond e innalzando la percentuale di copertura di controgaranzia al 90%; un nuovo fondo che rilascerebbe garanzie sui finanziamenti per progetti di innovazione e ricerca di importo rilevante realizzati da imprese di tutte le dimensioni; un fondo di garanzia per favorire la concessione di finanziamenti ai consumatori per l'acquisto di immobili e beni durevoli.

   Patrimonializzazione dei Confidi
      Costituzione di un fondo destinato a sostenere la patrimonializzazione dei confidi vigilati e di quelli che si aggreghino.

   Reti di impresa
       Rifinanziamento del’agevolazione fiscale prevista per le imprese appartenenti alle reti.

   Rivalutazione dei beni di impresa
      Nell'ottica di sostenere la patrimonializzazione delle imprese e di favorirne l'accesso al credito, è importante migliorare l'attuale formulazione della norma contenuta nel DDL stabilità. In particolare, abbiamo proposto di ridurre il livello delle aliquote sia per i beni ammortizzabili che per quelli non ammortizzabili, allineandole all'ultimo analogo provvedimento di rivalutazione.

   Debiti PA
      Il DDL Stabilità prevede l’allentamento del Patto di Stabilità per 500 milioni al fine di consentire agli enti territoriali di provvedere nel 2014 al pagamento dei propri debiti. La proposta di Confindustria è di ricomprendere tra i debiti oggetto di ricognizione  (attualmente ancora in corso) anche quelli delle società partecipate e, a tal fine, ampliare il plafond disponibile innalzando a un  miliardo l’allentamento del Patto di Stabilità già previsto dal DDL.

3.        Rilancio degli investimenti

   R&I
      Introduzione di un credito di imposta in R&I, per almeno tre anni, che incentivi gli investimenti realizzati dalle imprese sia in house
      che in collaborazione con il sistema pubblico e con enti di ricerca.

   Patto di stabilità
      Rafforzamento anche nel 2014 dell’esclusione dal calcolo del Patto di Stabilità interno delle Regioni delle spese derivanti da
      cofinanziamento dei fondi strutturali e di parte della spesa del Fondo Sviluppo e Coesione, per garantire il pieno utilizzo delle
      risorse europee.

   Fondo Sviluppo e coesione
      Il rifinanziamento del Fondo Sviluppo e Coesione deve essere accompagnato da meccanismi operativi che rendano certe e impegnabili
      le risorse, nonché stabile la loro dimensione. A tal fine è stato proposto un intervento di modifica che preveda allocazioni annuali
      per tutto l’arco della programmazione, impedisca la riduzione delle dotazioni annuali non concordata in sede di Conferenza Unificata e
      demandi al CIPE la definizione delle modalità di impiego delle risorse.


4.        Società pubbliche
   Il DDL estende a società, aziende speciali e Istituzioni partecipate da Regioni ed enti locali, l’obbligo di conseguire specifici obiettivi di
   finanza pubblica. Tra le nostre proposte abbiamo incluso l'ampliamento dell’ambito soggettivo di applicazione della norma, in linea con le
   indicazioni della Corte Costituzionale e della Corte dei Conti. Inoltre, per contrastare più efficacemente i fenomeni di abuso nell’utilizzo
   dello strumento societario da parte della PA, abbiamo chiesto di:  vietare al socio pubblico di effettuare ripiani alle società partecipate strutturalmente in perdita; chiarire l’assoggettabilità di tali società al fallimento e alle altre procedure concorsuali; incentivare la dismissione delle partecipazioni pubbliche svincolando i relativi proventi dal patto di Stabilità se destinati alla realizzazione di opere pubbliche.

Luigi Di Giosaffatte

Direttore Generale

Contatti
Telefono: 085 4325545 - 3386951916
Email: direzione@confindustriaabruzzoma.it

Seguici attraverso i nostri canali social

   Icon TwitterBlu    Icon InstagramBlu    Icon TwitterBlu   Icon YouTubeBlu   Icon LinkedinBlu   Icon RSSBlu

logotipo

CONFINDUSTRIA ABRUZZO MEDIO ADRIATICO DELLE PROVINCE DI CHIETI PESCARA E TERAMO

SEDE LEGALE E PRINCIPALE
65128 Pescara (PE)
Via Raiale, 110/bis
Tel: 085 432551
email: info@confindustriaabruzzoma.it
PEC: confindustriaabruzzoma@pec.it

SEDE OPERATIVA
64100 Frazione Sant'Atto - Teramo
Zona Industriale Servizi, Via Isidoro e Lepido Facii, snc
Tel: 0861 232417

Codice Fiscale: 80000150690


 

Disclaimer
Privacy
Uso dei cookies

Website Security Test

 

Entra nel tuo account