Bonomi dalle colonne di Libero ha auspicato che “la componente illuminata del governo prevalga su quella ancorata a un'idea novecentesca della società. Abbiamo di fronte un'occasione storica: i 209 miliardi del Recovery Fund sono funzionali al cambiamento necessario al Paese però, se procediamo di questo passo, non abbiamo certezza di se e quando arriveranno”. Il Presidente ha ricordato che “per accedere a quei soldi dobbiamo ottenere il voto favorevole dei Parlamenti di tutti i 27 Paesi Ue. Non vorrei che finisse come con la Costituzione Europea, votata da Strasburgo e poi bocciata da Francia e Olanda, e quindi rimasta lettera morta”. Inoltre il Presidente Bonomi ha sottolineato che - “l'Europa ha ribattezzato l'intesa Next generation. Significa che i soldi sono subordinati a programmi strutturali e scelte strategiche di riforma e sviluppo. Sono risorse per gli investimenti e per garantire un futuro sostenibile ai giovani. Se il governo continua a usare i soldi per una politica economica esclusivamente assistenzialista tradisce i principi fondanti del Recovery e giustifica l'eventuale voto negativo degli altri Stati” - ha affermato il Presidente.
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Fonte: Confindustria
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