Da "Il sole 24 ore"
Venerdì, 09 Aprile 2021 17:18

Sette giorni - newsletter di Confindustria del 9 aprile 2021

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VACCINI: L’ACCORDO SUI PROTOCOLLI DEFINISCE LINEE DI INDIRIZZO UNITARIO A LIVELLO NAZIONALE. ORA LE IMPRESE POTRANNO DARE FORTE IMPULSO ALLA CAMPAGNA
“Un passo avanti importante che consentirà alle imprese di poter contribuire in modo concreto e in sicurezza alla campagna di vaccinazione”. Questo il commento di Confindustria in merito all’accordo siglato con le parti sociali, alla presenza del Ministro del lavoro e del Ministro della salute, in cui è stato definito sia il Protocollo per le vaccinazioni in azienda che l’aggiornamento di quello relativo alle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus siglato l’anno scorsoSono state definite linee di indirizzo unitario a livello nazionale, che delineano un quadro regolatorio univoco , in cui le imprese potranno collaborare attivamente alla realizzazione del piano vaccinale. E potranno farlo non solo mettendo a disposizione i propri spazi aziendali come hub vaccinali per l’intera popolazione ma, se riterranno, anche attuando piani vaccinali per i dipendenti, nel rispetto di regole e procedure definite nel Protocollo e nei documenti che questo richiama” – spiegava una nota dell’Associazione, chiarendo inoltre che “le aziende che non ritenessero di assumere direttamente l’onere organizzativo della procedura vaccinale, avranno la possibilità di ricorrere a forme convenzionali con strutture sanitarie private. Ora, quindi, non appena la disponibilità dei vaccini lo consentirà, sarà possibile dare un forte impulso alla campagna vaccinale e le circa 7500 imprese che si sono rese disponibili, potranno mettersi al fianco delle comunità per contribuire attivamente a questo grande sforzo che coinvolge l’intero Paese”.
Sul tema è intervenuto il Vice Presidente per il Lavoro e le Relazioni Industriali Maurizio Stirpe in un un’intervista al Corriere della Sera: “Con il protocollo che abbiamo firmato martedì sera siamo nelle condizioni di partire non appena l'autorità commissariale per l'emergenza Covid ci darà il via. Le aziende sono pronte ma in questa fase il vero problema è la scarsità dei vaccini” - ha detto. “Siamo orgogliosi di queste linee guida e Confindustria si è spesa con forza per arrivare al risultato. Quello firmato l'altro ieri sui vaccini in azienda è un'importante prova di maturità e responsabilità delle parti sociali” – ha osservato Stirpe, spiegando che “ci sono 400 imprese che stanno mettendo a disposizione i loro siti produttivi per le vaccinazioni di massa gestite dall'autorità sanitaria. Molte di più si erano candidate e l'autorità ha scelto le aree dove mancavano punti di riferimento logistici” – ha aggiunto.

SUSTAINABLE ECONOMY FORUM, BONOMI: PREOCCUPA LA SOSTENIBILITA’ SOCIALE. ITALIA PRIGIONIERA DI UNA VISIONE CHE NON RIESCE A CAMBIARE
L’emergenza sanitaria ha completamente modificato tutti gli orizzonti a livello globale mettendo in discussione gli equilibri in essere. Il rischio è una frattura insanabile nel tessuto sociale che tiene in piedi ogni comunità. Questo è l’allarme emerso al 'Sustainable Economy Forum', giunto alla terza edizione, promosso da San Patrignano e Confindustria, a cui hanno preso parte imprenditori, economisti di fama mondiale ed esponenti delle Istituzioni. "Il tema che più mi preoccupa, non solo come imprenditore ma come cittadino italiano - ha osservato il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi aprendo l'appuntamento - è la sostenibilità sociale. Come Confindustria vorremmo che la bassa partecipazione al mercato del lavoro, la rottura dell'ascensore sociale malgrado la spesa pubblica rilevantissima, l'integrazione delle donne, dei giovani, delle famiglie provocassero nella politica e nelle istituzioni lo stesso giustificatissimo senso di emergenza permanente che ci vede impegnati a battere il Covid. Purtroppo, non ci sembra affatto che sia così". Secondo Bonomi in un quadro complessivamente difficile, aggravato dalla pandemia in corso, "l'emergenza sociale è quella più difficile da affrontare. Le oltre 110.000 vittime del Covid in Italia finora, sono una cifra devastante ma - ha argomentato – è ugualmente spaventoso che l'Italia ci avesse messo sei anni per realizzare 850.000 occupati in più mentre nel solo 2020 ne abbiamo persi oltre la metà, malgrado il cosiddetto blocco dei licenziamenti. A perdere il lavoro - ha evidenziato il Presidente - sono stati ancora una volta i giovani, le donne, e i titolari di contratti a tempo, mentre si sono aggiunti un milione di poveri assoluti". Ora quindi, secondo Bonomi, serve "una revisione generale dell'intervento dello Stato e di alcuni pilastri fondamentali" come "una modifica dell'offerta formativa pubblica, una revisione generale della sanità; una reimpostazione della previdenza e anche le entrate fiscali vanno sottoposte a una revisione profonda e organica". Il Presidente Bonomi si è detto invece "ottimista" sulla sostenibilità ambientale e sulla transizione tecnologica e digitale che affronta il nostro Paese, anche se occorre inserirle in una cornice normativa chiara. Nel corso dell’evento è intervenuta anche la Vice Presidente Maria Cristina Piovesana che ha riaffermato il ruolo centrale delle imprese come strumento di democrazia e di inclusione sociale: "Confindustria – ha affermato - sente forte la responsabilità di dare il proprio contributo alle Istituzioni per politiche orientate alla crescita sostenibile e alla creazione di benessere diffuso”.

DL SOSTEGNI: INNOVAZIONI APPREZZABILI, MA RAFFORZARE L’AZIONE SU COSTI FISSI E LIQUIDITA’.
Nel DL sono presenti "alcune innovazioni apprezzabili ma hanno un perimetro d'azione limitato nonostante le ingenti risorse impiegate”. Così il Direttore Generale Francesca Mariotti nel corso dell’audizione sul Dl Sostegni. Due le priorità evidenziate dalla DG: “accelerare la campagna vaccinale e proseguire nella politica di sostegno, con gli opportuni adattamenti e ampliamenti che riguardano rispettivamente i costi fissi e l’emergenza liquidità delle imprese”. Tra le novità positive evidenziate: “il superamento del criterio dei codici Ateco e l'innalzamento della soglia di accesso da 5 a 10 milioni di fatturato ma – ha avvertito la DG - il sistema rimane ancora ‘non mirato’ a sostenere le imprese che hanno subito le maggiori perdite e che hanno più impatti occupazionali". In particolare Mariotti ha sottolineato l’assenza dal DL delle misure per favorire la liquidità e per rafforzare la struttura patrimoniale delle imprese, pertanto la DG ha indicato la necessità di varare "nell'immediato" quattro misure per allentare le tensioni finanziarie: "Modificare le regole in materia di Iva sui corrispettivi non incassati; favorire un più ampio ricorso alla compensazione dei crediti e debiti fiscali; prolungare la moratoria dei debiti delle Pmi scongiurando il rischio di riclassificazione non performing delle esposizioni sospese; allungare i tempi di restituzione dei finanziamenti garantiti da sei anni a non meno di quindici modificando il Temporary Framework sugli aiuti di stato". Nel corso dell’Audizione la DG, ricordando il calo di 945 mila occupati subito nell'anno della pandemia l'Italia e con il Pil che sarà debole anche nel secondo trimestre, ha evidenziato la necessità prorogare la misura sul lavoro agile emergenziale: “Scade il 30 aprile ma occorre arrivare almeno fino al 30 settembre, quando auspicabilmente sarà raggiunta l’immunità di gregge”.

Guarda l’intervento del Presidente Bonomi al Forum di San Patrignano
https://bit.ly/3dMckQt

Leggi il comunicato sull’accordo su protocolli e l’intervista di Stirpe al Corriere della Sera
https://bit.ly/320wFw0
https://bit.ly/2PSrZpf

Leggi l’Audizione di Confindustria sul DL Sostegni
https://bit.ly/3g3Mt98

Laura Federicis

Coordinatore Area Relazioni Istituzionali e Comunicazione
Relazioni Istituzionali, Comunicazione,
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