Da "Il sole 24 ore"
Venerdì, 31 Maggio 2019 17:02

Sette giorni - newsletter di Confindustria del 31 maggio 2019

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I temi della settimana

ELEZIONI EUROPEE: PAESE CHIEDE LAVORO E CRESCITA. ORA PUNTARE SU PROGETTO RIFORMISTA IN EUROPA
tag: politica, parlamento ue, commissione ue, BCE, crescita, lavoro

Il Paese chiede di tornare ad occuparsi di economia. Dalle urne è emerso che il Paese chiede occasioni di lavoro e occupazione in tutto il territorio nazionale a partire dal Mezzogiorno. Così il presidente Boccia ha commentato i risultati delle elezioni europee. Evidentemente è una ragione in più per tornare ai fondamentali dell'economia, che sono la precondizione per ridurre i divari e risolvere la questione sociale del Paese. Il dato deve farci riflettere sul fatto che una parte del Paese non si sente rappresentata. Occorre fare in modo che si cambi in meglio e scegliere le priorità, a partire dalle infrastrutture come la Tav. Ora lo step immediato è trattare per avere un commissario di rango e con un delega in ambito economico (commercio, industria, mercato interno, affari economici e concorrenza) e dirigenti di primo livello perché l'Italia ora deve rilanciare una stagione riformista all'interno dell'Europa, dobbiamo avere delle posizioni strategiche importanti. Non dobbiamo isolarci né farci isolare e serve una trattativa di alleanza a partire dalla Francia, per la prossima presidenza della Bce.

LETTERA UE: NON POSSIAMO PERMETTERCI PROCEDURA D'INFRAZIONE. TRATTARE PER FLESSIBILITA' SU INVESTIMENTI
tag: conti pubblici, imprese, crescita, debito, investimenti, manovra

Dopo la lettera di richiesta di chiarimenti della Commissione europea sui nostri conti pubblici, il presidente Boccia dice no allo sforamento del 3% per spese ordinarie. Non possiamo permetterci una procedura d'infrazione. Bisogna chiedere flessibilità ma non per fare debito pubblico. Possiamo puntare alla richiesta di scorporare in maniera temporanea e straordinaria la spesa per investimenti dai limiti del Patto di Stabilità e Crescita per recuperare il gap accumulato in questi anni. La campagna elettorale è finita. Bisogna terminare con le facili promesse per entrare nella fase del realismo e del pragmatismo. Non vedo un Paese in declino ma un'Italia che deve reagire. I litigi e dissidi all'interno delle istituzioni non fanno mai bene. I due partiti hanno la responsabilità del governo del Paese e quella di affrontare una manovra che non sarà facile, e costruire un piano a medio termine per lavoro e crescita. Noi siamo per il confronto e il dialogo con tutte le forze politiche ma in piena autonomia e su quanto riguarda l'economia e l'industria.

BANKITALIA: GRANDE CONVERGENZA SU EUROPA, DEBITO PUBBLICO E OCCUPAZIONE
tag: banca d'Italia, europa, crescita, lavoro, conti pubblici

La Banca d'Italia è una grande istituzione e ha indicato la centralità del lavoro per eliminare i divari e che l'Europa è la soluzione. Nel discorso del governatore di Bankitalia c'è molta convergenza con il nostro pensiero sulla questione europea. Così il presidente Boccia ha commentato la relazione annuale di Visco. L'Ue non va usata come alibi per non affrontare la questione italiana, serve tenere alta l'attenzione verso il debito pubblico e mantenere centrale il tema dell'occupazione. Tutti messaggi di grande convergenza.

Ultima modifica il Venerdì, 31 Maggio 2019 17:04
Alessandra Di Nardo

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