Da "Il sole 24 ore"
Venerdì, 29 Gennaio 2021 18:25

Sette giorni - newsletter di Confindustria del 29 gennaio

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PNRR: AL VIA IL CONFRONTO CON LE PARTI SOCIALI. OCCASIONE IRRIPETIBILE PER IL PAESE

“Il Piano nazionale di ripresa e resilienza registra una mancata conformità con le linee guida indicate dalla Ue ". Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi nel corso del confronto con l'Esecutivo, in cui prima ancora di entrare nel merito del Pnrr sono state poste quattro questioni prioritarie inerenti al metodo. Ad ispirarle è esclusivamente l'interesse nazionale affinché' il Pnrr, un'occasione storica e irripetibile per il Paese, raggiunga la massima efficacia. Le linee guida - spiega Confindustria - prescrivono infatti, in maniera puntuale, che ogni riforma strutturale e linea di intervento delle 6 missioni strutturali venga declinata secondo una stima precisa degli obiettivi quantitativi che si intende ottenere rispetto alle risorse impegnate. Questo perche' la Commissione stessa possa verificarne l'attuazione, sia nell'arco della durata del Piano che negli step intermedi, scongiurando così il rischio di revoca dei fondi o, peggio ancora, la restituzione. Le riforme strutturali, infatti, devono essere quelle indicate da anni nelle raccomandazioni periodiche all'Italia, quindi prima di tutto quelle del mercato del lavoro, della Pa e della giustizia e ogni intervento va progettato seguendo questa metodologia. Inoltre, la linea d'azione deve essere plausibile, alla luce dei risultati ottenuti dall'Italia negli anni precedenti con interventi nello stesso settore, e congrua rispetto ai principali effetti di sostenibilità sociale, ambientale e al quadro generale di finanza pubblica. Poiché, allo stato attuale, nel Pnrr trasmesso al Parlamento non è stata riscontrata questa corrispondenza, Confindustria ha chiesto al Governo di procedere ad un affinamento del Piano per comprenderne gli effettivi impatti sul Pil".


PNRR: L’AUDIZIONE DI CONFINDUSTRIA. MANCA GOVERNANCE E VISIONE DI POLITICA INDUSTRIALE
“Il PNRR rimane ancora lontano dal livello di dettaglio sui progetti e per ciascuno di essi gli strumenti e il cronoprogramma, nonché l’analisi d’impatto richiesti dalla Commissione Europea”. Così il direttore generale di Confindustria, Francesca Mariotti in audizione presso le commissioni Bilancio, Attività produttive, Lavoro della Camera. “Pur in assenza di una visione organica di politica industriale, nel piano si ritrovano alcuni indirizzi segnalati dalle imprese, come il rafforzamento del piano Transizione 4.0 e i temi di ricerca e innovazione. Ma sono evidenti ancora diverse lacune: mancano misure dedicate alla patrimonializzazione, per l’energia, l’export e il made in Italy.
Manca una governance chiara e definita. Inoltre, risultano ancora insufficienti gli interventi sul lavoro. La riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche risulta urgente e non più procrastinabile. Confindustria – ha proseguito la dg Mariotti - ribadisce ancora una volta la sua proposta, che punta a valorizzare il capitale umano e l’aumento dell’occupabilità, coniugando la riforma degli ammortizzatori sociali con quella delle politiche attive, aprendo alle Agenzie private”.


GOVERNO: MOLTO PREOCCUPATI, IL PAESE E’ SFIDUCIATO. DEBOLEZZA METTE A RISCHIO LE RIFORME
“Il Recovery plan è una occasione senza precedenti, che va portata avanti con efficacia e in maniera puntuale. Sono molto preoccupato abbiamo perso molto tempo - afferma il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ospite al Tg2Post, al termine di una giornata nella quale il governo ha avuto un confronto con le diverse categorie datoriali sull'attuazione del Piano. "Sta montando una sfiducia incredibile perché non si danno prospettive. E' la cosa peggiore, aggiunge, è che per dare i fondi l'Ue chiede riforme ma queste non sono possibili con la debolezza attuale del governo”. Il confronto non è solo sul merito degli investimenti, ma anche sul metodo, governance compresa. Secondo Bonomi, "in un momento in cui dobbiamo stare tutti uniti, ‘stringiamoci a coorte' come dice il nostro inno nazionale, invece - ha aggiunto - ci stiamo sfaldando socialmente. Perché' non si sta dicendo le cose come sono, non si racconta la realtà, come dobbiamo affrontarla, magari con ulteriori sacrifici ma dando una prospettiva di futuro. Basta vedere cosa sta succedendo nei conti bancari degli italiani. In un momento di crisi - conclude - aumentano i risparmi. Questo vuol dire che non c’è fiducia in quello che viene fatto".

LAVORO: RIFORMA AMMORTIZZATORI E’ LA PRIORITA’ E DEVE ESSERE CONDIVISA. BLOCCO LICENZIAMENTI SOLO PER ATTIVITA’ CHIUSE
“La riforma degli ammortizzatori dovrebbe essere in arrivo. La nostra convocazione era fissata per il 26. Ma ora l'appuntamento è stato rimandato a data da destinarsi. Mi permetta qui di fare una precisa richiesta al governo. Basta incontri separati governo-sindacati e governo-imprese. Gli incontri devono essere a tre: governo-imprese-sindacati. Il divide et impera non funziona, qui dobbiamo trovare soluzioni”. Così il vicepresidente Maurizio Stirpe in un’intervista al Corriere della Sera. Sugli ammortizzatori “noi diciamo una cosa molto semplice: se l'ammortizzatore deve essere universale, cioè uguale per tutti, allora tutti devono contribuire allo stesso modo. Non si può chiedere a chi sta già pagando di più di finanziare gli ammortizzatori per le imprese che non hanno mai fatto un versamento. Da tempo abbiamo sollevato il problema. Ci piacerebbe arrivare a una soluzione condivisa. Inoltre – Continua Stirpe - se c'è un testo di riforma degli ammortizzatori, ci venga consegnato prima, vogliamo arrivare all'incontro preparati”. E sul blocco dei licenziamenti il vicepresidente per il Lavoro e Welfare dice: “Facile e popolare fare questo tipo di richiesta ma non è la soluzione migliore per il Paese. Giusto prorogare il blocco dei licenziamenti per le attività che sono chiuse "per decreto". E a queste lo Stato deve garantire, oltre agli ammortizzatori, la sospensione degli obblighi fiscali. Ma le altre devono potersi ristrutturare. Prima verrà data loro la possibilità di farlo, prima potranno ripartire. La nostra non è una posizione ideologica. Cerchiamo solo soluzioni per uscire prima dall'impasse”.

Leggi il comunicato stampa e la news e il testo dell’ Audizione di Confindustria sul PNRR e l’intervista di Stirpe al Corriere della Sera
https://www.confindustria.it/home/media/comunicati-stampa
https://www.confindustria.it/notizie/dettaglio-notizie/Audizione-Confindustria-sulla-proposta-di-PNRR-Piano-Nazionale-di-ripresa-e-resilienza
https://www.confindustria.it/notizie/dettaglio-notizie/Stirpe-al-Corriere-della-Sera-Sulla-riforma-degli-ammortizzatori-sociali-serve-soluzione-condivisa

Guarda l’intervista del Presidente Bonomi al Tg2 Post (puntata del 25 gennaio)
http://www.tg2.rai.it/dl/tg2/rubriche/PublishingBlock-8a6d96c0-2f11-41ec-8539-042bbf407d1e.html

Ultima modifica il Venerdì, 29 Gennaio 2021 18:38
Stefania D'Aviero

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