Da "Il sole 24 ore"
Lunedì, 02 Agosto 2021 10:16

Sette giorni - newsletter di Confindustria del 30 luglio

Scritto da

LAVORO: IL GREEN PASS IN AZIENDA È INTERESSE DI TUTTI A TUTELA DEL LAVORO. LA TRANSIZIONE ECOLOGICA È UNA GRANDE SFIDA CHE CI ATTENDE
“C’è un aumento di contagi legato alla variante Delta. Il Governo sta ascoltando tutti per fare un quadro della situazione e anche a Confindustria ha chiesto delle valutazioni. L’obiettivo di fondo è consolidare la ripresa per recuperare il reddito e il prodotto perduti, per tutelare i posti di lavoro e perché in pandemia abbiamo contratto un debito astronomico. Oggi l’unica minaccia a una crescita sostenuta è il virus e questa minaccia va ridotta al minimo possibile”. Così il Presidente Carlo Bonomi in un’intervista al Corriere della Sera. “Nel quadro di regole attuale, dunque con piena tutela della privacy e della libertà di scelta dei singoli, l’uso del green pass prevede tre criteri: il vaccino, l’immunità per aver contratto il Covid o il tampone. Non abbiamo mai chiesto di rendere il vaccino obbligatorio per accedere al luogo di lavoro. E mai abbiamo parlato di applicazione unilaterale. Ho sentito troppi commenti a caldo, c’è stata una strumentalizzazione da parte di chi vuole rimettere in discussione i vaccini o magari vuole rivedere lo sblocco dei licenziamenti”. Su questo tema ha spiegato: “I casi di queste settimane sarebbero stati possibili anche con il divieto, perché si tratta di cessazioni di attività e chiusure di stabilimenti. La Whirlpool di Napoli era ferma da otto mesi. Sono nodi che vengono al pettine, ma è vero che riguardano soprattutto l’auto. È in corso un processo di riorganizzazione e ridislocazione delle filiere a livello mondiale e noi in Italia non lo stiamo intercettando”. Sulle conseguenze per l’industria del pacchetto-clima il Presidente ha detto: “Non si può non condividere il fine europeo di abbattere le emissioni di carbonio del 55% tra dieci anni e azzerarle entro il 2050. Quello che sta facendo la Commissione Ue è molto ambizioso, ma se ci mettiamo troppa ideologia finiamo per mettere in crisi la manifattura europea e i suoi occupati. Fermiamoci e riparliamone, perché rischiamo di provocare un disastro industriale”. Infine, sulla riforma degli ammortizzatori sociali che sembra destinata a slittare all’autunno, Bonomi ha ammonito: “Il ritardo è davvero grande. Noi siamo d’accordo per un ammortizzatore universale, ma allora tutti devono contribuire: se non tutto subito – non sarebbe possibile – con una progressione entro quattro o cinque anni. Non si può fare l’ammortizzatore universale usando l’industria come bancomat”.


CONGIUNTURA FLASH: RIPARTE ROBUSTA L’ITALIA, SPINTA DAI CONSUMI E SERVIZI MA CRESCE L’INCERTEZZA SULLE PROSPETTIVE
Lo scenario che si va consolidando per l’Italia è di un rimbalzo del Pil forte nel 2° trimestre 2021, meno nel 3° e 4° trimestre. A giugno si è irrobustita la risalita, grazie all’accelerazione delle vaccinazioni e a meno restrizioni. A luglio, però, l’aumento dei contagi in varie parti d’Europa pone nuovi rischi di raffreddamento dell’attività economica, specie nel turismo e in particolare da agosto, sia tramite il canale della fiducia che per eventuali nuove misure anti-Covid. I dati confermano la ripartenza dei servizi nel 2° trimestre, segnalando un ottimo ritmo di recupero che dovrebbe proseguire nel 3° trimestre dove le aspettative a giugno sono su valori molto elevati. Mentre gli investimenti continuano la loro dinamica favorevole nei mesi primaverili, con ordini in aumento, il timone della ripresa italiana è nelle mani delle famiglie, la cui spesa è stimata finalmente in recupero, grazie a più mobilità e utilizzo del risparmio accumulato. Nell’industria il percorso di crescita prosegue su ritmi stabili coinvolgendo quasi tutti i settori: la maggiore eccezione è il comparto moda, ancora penalizzato dal calo dei consumi legato alle nuove abitudini nell’era-Covid. Le attese su produzione e ordini sono a livelli elevati, ma ci sono preoccupazioni per l’aumento dei prezzi di acquisto e, in alcuni casi, per la carenza di materiali. I datori di lavoro sono tornati ad aspettative di aumento degli occupati: da marzo nel manifatturiero, da maggio nei servizi. Gli occupati a tempo determinato sono cresciuti molto da marzo, tornando oltre i livelli pre-crisi. Non è ancora iniziata, invece, la risalita di quelli a tempo indeterminato. Le risorse pubbliche per misure emergenziali in campo per il 2021 raggiungono il 6,0% del PIL. Il DL “Sostegni bis”, appena convertito in legge, mobilita 39 miliardi: due terzi per rifinanziare (con miglioramenti) gli indennizzi e la liquidità per le imprese; il resto per lavoratori, enti territoriali, tutela della salute. A maggio l’export italiano si è ridotto (-2,6% in volume), restando comunque sopra i livelli pre-crisi.

MEZZOGIORNO: ITALIA ANCORA A DUE VELOCITA’. NO INTERVENTI A PIOGGIA MA BUON UTILIZZO DEL PNRR E SUBITO RIFORME
"Dal Rapporto Svimez viene fuori l'immagine di un'Italia ancora a due velocità, con Nord e Sud che rischiano di allontanarsi ulteriormente. Confortano la possibilità di recupero e le prospettive ottimistiche per il futuro in relazione ai nuovi strumenti economici a disposizione mai visti prima”. Così Vito Grassi, Vice Presidente di Confindustria e presidente del Consiglio delle rappresentanze regionali e per le politiche di coesione territoriale, ha commentato il Rapporto Svimez 2021 sulla ripartenza delle economie regionali post-pandemia. “La crescita del pil nel Mezzogiorno del +3,3% nel 2021, seguita da un +3,2 nel 2022, certo è ancora lontana da quella delle regioni del Centro-Nord ( +5,1% nel 2021 e +4,3% nel 2022) ma spiccano le performance di Abruzzo e Campania (+4,6% e +4,2%) che si avvicinano ai livelli di molte regioni del Centro e le buone previsioni per Molise, Sardegna, Calabria e Sicilia, uniche regioni, sulle venti italiane, a evidenziare una maggiore crescita nel 2022 rispetto al 2021. A fare la differenza naturalmente - ha rilevato Grassi - sarà il buon utilizzo dei fondi Pnrr, il 40% dei quali destinati al Mezzogiorno: si tratta di circa 82 miliardi di euro, ai quali si devono aggiungere poi le risorse dei Fondi Strutturali europei, le risorse React-Eu e quelle della politica di coesione nazionale. Abbiamo la possibilità di invertire un trend di calo continuo degli investimenti pubblici (soprattutto in infrastrutture e soprattutto al Sud) in cui i fondi strutturali europei hanno perso il loro carattere di addizionalità per diventare sostitutivi delle politiche ordinarie. L'errore da non commettere – ha ammonito il Vice Presidente - è quello di effettuare interventi a pioggia, basati su aprioristiche scelte di consenso geografico e che rispondano esclusivamente a criteri di uniformità quantitativa. Occorre, invece, adottare un approccio basato su meccanismi rigorosi di impiego tempestivo e di eventuale redistribuzione temporanea delle risorse inutilizzate, mantenendone l'allocazione territoriale, ma avendo la possibilità di trasferire gli stanziamenti alle amministrazioni più efficienti e capaci di impiegarli tempestivamente. Per avvicinare il nostro Sud al resto del Paese e tutto il Paese all'Europa servirà un grande sforzo sia nell'attuazione dei progetti previsti dal Piano sia e soprattutto nell'implementazione efficace delle riforme, che rappresentano la precondizione essenziale per l'avvio degli investimenti e per la creazione di un contesto favorevole alle imprese e alla stessa vita dei cittadini. Servono – ha auspicato Grassi - una pubblica amministrazione efficiente, una giustizia certa, un fisco giusto e procedure semplificate, un apporto in prima linea della nostra classe dirigente pronta a fare la propria parte. E ci servono ora, se vogliamo veramente riprenderci dalla crisi pandemica e affermare il nostro ruolo di leader in Europa".

B20-G20 DIALOGUES, FOCUS SU TRASFORMAZIONE DIGITALE ED EMPOWERMENT FEMMINILE
I B20-G20 Dialogues della settimana hanno avuto al centro i temi della trasformazione digitale ed empowerment femminile.
La trasformazione digitale sta diventando sempre più un motore globale di crescita economica sostenibile, con il 60% del PIL globale che dovrebbe essere trainato dal digitale entro il 2022. Attorno al tema hanno dibattuto Emma Marcegaglia, Chair B20, e Maximo Ibarra, Chair Task Force Digital Transformation B20, con Vittorio Colao, Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale. “La trasformazione digitale è fondamentale per accelerare la ripresa economica ma lo è altrettanto per garantire l'inclusione. L’ancora ampio divario digitale indica che vanno compiuti sforzi ulteriori per garantire a tutti l'accesso alle tecnologie digitali, consentendo alla più ampia parte della popolazione di condividerne i vantaggi” – ha esordito Emma Marcegaglia, Chair B20. “Dall’inizio della pandemia l’innovazione digitale ha garantito il mantenimento di una dimensione sociale e dei livelli produttivi in diversi settori. Da idea futuribile si è trasformata in elemento concreto per la vita quotidiana. Nonostante questo, sono diversi i gap che l’innovazione digitale deve superare per compiere la sua missione e come task force del B20 stiamo elaborando soluzioni per ridurre le lacune infrastrutturali” – ha sottolineato Maximo Ibarra, Chair della Task Force Digital Transformation del B20.
Il numero crescente di donne nel mercato del lavoro, le barriere culturali nell’accesso alla formazione STEM per le ragazze, la parità di genere nelle posizioni che contano sono stati i temi al centro del Dialogo B20-G20 sul Women Empowerment. A confronto con Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, e Maria Cristina Messa, Ministro per l’Università e la Ricerca, Diana Bracco, Special Ambassador B20 per l’empowerment femminile ed Emma Marcegaglia, Presidente B20 che ha esordito: “Durante la prima ondata della pandemia, l’occupazione femminile si è ridotta di 2,2 milioni in tutta l'Unione Europea e le donne hanno visto i lori guadagni diminuire di quasi due terzi più rapidamente degli uomini. Inoltre, pregiudizi e barriere culturali tengono ancora le donne fuori dai settori STEM. Anche la presenza di donne manager ha numeri molto bassi. Per tutte queste ragioni ho sostenuto con forza l'opportunità di dedicare un'iniziativa del B20 italiano ai temi della parità e dell'inclusione di genere”. Con l’obiettivo di tenere traccia dei progressi compiuti dai paesi nell'empowerment delle donne “Il nostro Policy Paper ha identificato numerose raccomandazioni strategiche. Per concretizzarle stabilisce 3 KPI (Key Perfomance Indicators) indicatori numerici per misurare, Paese per Paese, i progressi raggiunti entro il 2024.” – ha concluso Diana Bracco, Special Ambassador B20 per l’empowerment femminile.
Il 30 luglio si tiene anche la seconda riunione dell’International Advocacy Caucus con Emma Marcegaglia B20 Chair, John Elkann Presidente & CEO di Exor N.V., Christine Lagarde Presidente della BCE, Bill Gates Co-Chair di The Bill & Melinda Gates Foundation.

CONNEXT 2021: CONFINDUSTRIA SELEZIONA 20 STARTUP, CANDIDATURE APERTE FINO AL 20 SETTEMBRE
È aperta la Call “Percorso Startup verso Connext 2021”. Con il supporto di RetImpresa e Luiss, con LVenture Group e Digital Magics partner tecnici, Confindustria seleziona 20 startup capaci di proporre progetti innovativi, sostenibili e scalabili in settori strategici da presentare a Connext 2021, l’incontro nazionale di partenariato industriale che si terrà i prossimi 2 e 3 dicembre al Mi.Co. di Milano.
Percorso Startup è articolato in 4 call tematiche corrispondenti ai 4 driver di Connext: Fabbrica Intelligente; Città del futuro; Pianeta sostenibile; Persone, Scienze della vita e Progresso. Le 20 vincitrici otterranno l’iscrizione al Marketplace digitale di Connext fino a dicembre 2021, uno stand nell’Expo 3D, la possibilità di organizzare incontri B2B e di partecipare agli eventi digitali durante la manifestazione. Potranno inoltre effettuare uno speedpitch per presentare il progetto a operatori economici, investitori istituzionali e potenziali investitori esteri. Il regolamento del concorso, pubblicato sul sito https://connext.confindustria.it/2021/startup, consente la candidatura alle startup operanti in Italia, costituite in forma societaria da non più di quattro anni, mediante l’iscrizione sulla piattaforma di open innovation RetImpresa Registry e caricando la propria business idea entro la data del 20 settembre 2021.

Leggi l’intervista del Presidente Carlo Bonomi al Corriere della Sera - allegato

Leggi la Congiuntura flash del Centro Studi Confindustria - allegato

Ultima modifica il Lunedì, 02 Agosto 2021 10:39
Laura Federicis

Coordinatore Area Relazioni Istituzionali e Comunicazione
Relazioni Istituzionali, Comunicazione,
Ufficio Stampa, Centro Studi,
Assistenza Presidenza

Contatti
Telefono: 085 4325543 - 3405579577
Email: l.federicis@confindustriaabruzzoma.it

Seguici attraverso i nostri canali social

   Icon TwitterBlu    Icon InstagramBlu    Icon TwitterBlu   Icon YouTubeBlu   Icon LinkedinBlu   Icon RSSBlu

logotipo

CONFINDUSTRIA ABRUZZO MEDIO ADRIATICO DELLE PROVINCE DI CHIETI PESCARA E TERAMO

SEDE LEGALE E PRINCIPALE
65128 Pescara (PE)
Via Raiale, 110/bis
Tel: 085 432551
email: info@confindustriaabruzzoma.it
PEC: confindustriaabruzzoma@pec.it

SEDE OPERATIVA
64100 Frazione Sant'Atto - Teramo
Zona Industriale Servizi, Via Isidoro e Lepido Facii, snc
Tel: 0861 232417

Codice Fiscale: 80000150690


 

Disclaimer
Privacy
Uso dei cookies

Website Security Test

 

Entra nel tuo account